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Qual è l’imposta che evadiamo di più

È l'Iva: in Europa nessuno fa peggio di noi. Anche se, in realtà, provvedimenti come la fatturazione elettronica stanno dando ottimi risultati

Se tutti pagassero le tasse, l’Italia sarebbe davvero una sorta di paradiso terrestre: si potrebbero costruire non uno, ma quattro ponti di Messina; tutti lavoreremmo e saremmo più ricchi; e tutti avremmo un welfare davvero capace di non lasciare nessuno ai margini, come ricordato qui.

Sta di fatto che, nonostante ci sia stata una importante inversione di tendenza, la tassa che si continua ad evadere di più è l’Iva.

Come evidenziato dal VAT gap report del 2023 della Commissione europea, questo, in realtà, è un fenomeno che interessa l’intero Continente. Ma il nostro Paese, in tal senso, ne segna davvero l’apice.

Numeri alla mano: l’evasione complessiva dell’Iva in Ue ammonta a circa 60 miliardi di euro. Ma solo in Italia, lo Stato dell’Unione che evade più di tutti, tocca quasi i 15 miliardi.

Questo dato evidenzia una situazione critica che richiede interventi mirati ed efficaci da parte delle autorità fiscali e dei decisori politici. Nonostante il fatto, come accennato, che in realtà dei progressi anche significativi ci siano già stati.

Tra il 2020 e il 2021, il Paese ha ridotto l’evasione dell’Iva della metà, un risultato notevole che riflette l’efficacia delle misure adottate per contrastare il fenomeno. Questo successo può essere attribuito a una serie di fattori, tra cui un maggiore impegno delle autorità fiscali nella lotta all’evasione, l’implementazione di nuove tecnologie per il monitoraggio delle transazioni commerciali e l’adozione di misure legislative più severe contro i trasgressori. Inoltre, si ritiene che le misure mirate implementate dai singoli Stati membri, come un aumento dei pagamenti digitali e la fatturazione elettronica, stiano contribuendo a ridurre le frodi fiscali legate all’Iva.

Ora: i progressi indicano una direzione positiva, ma di certo la battaglia non può dirsi ancora del tutto vinta. È necessario un impegno continuo per garantire la piena conformità fiscale e preservare l’integrità del sistema fiscale europeo. Essendo poi una sfida che coinvolge l’intera Unione Europea, secondo gli esperti, sarebbe essenziale adottare un approccio coordinato e collaborativo per affrontare efficacemente questa questione e garantire la corretta riscossione delle imposte: fondamentale per sostenere la crescita economica e garantire la giustizia fiscale in tutta l’Unione.

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Redazione del quotidiano di attualità economica "Il Mondo del Lavoro"

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