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/ Redazione
20 Maggio 2025
I dati dell’Osservatorio Hr innovation practice del Politecnico di Milano: la quota di chi si dice pienamente ingaggiato è solo il 17%, mentre appena il 10% sta bene nel contesto organizzativo

Meno dimissioni, ma più disillusioni, molta più frustrazione. Dalle great resignation del 2021, le grandi dimissioni appunto, si è passati a quello che l’Osservatorio Hr innovation practice del Politecnico di Milano indica come il fenomeno dominante di questo periodo, il great detachment, il grande distacco.

Cosa sta succedendo ai lavoratori italiani? Mariano Corso, responsabile scientifico dell’Osservatorio, ha spiegato al Sole 24 Ore che “c’è una crescente frustrazione, attribuibile alla percezione di instabilità del mercato del lavoro, accentuata da conflitti e crisi globali e da retribuzioni spesso inadeguate al costo della vita”. Tutto questo sta peggiorando il già precario livello di benessere nelle tre dimensioni: fisica, relazionale e mentale. La quota di chi si dice pienamente ingaggiato è solo il 17%, mentre appena il 10%.

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