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Come trovare lavoro: gli Istituti Tecnici Superiori stanno facendo la differenza

Buone notizie per i giovani: secondo Adapt, l'80% degli studenti è occupato entro un solo anno dal titolo alternativo alla laurea. C'è un pò di Germania anche in Italia

Per far entrare nel mondo del lavoro i giovani, il sistema tedesco funziona anche in Italia: gli Its, gli Istituti Tecnici Superiori ai quali si accede dopo gli studi superiori, danno risultati davvero soddisfacenti, che fanno credere che finalmente si sia imboccata la strada giusta. Lo dice l’Adapt, l’Associazione per gli studi internazionali e comparati sul diritto del lavoro e sulle relazioni industriali, secondo cui ben l’80% degli studenti è occupato entro un anno dal titolo e, fra essi, il 91% ha trovato un impiego coerente con quanto ha studiato.

Si tratta di una percentuale superiore a quella delle lauree triennali (69,2%) e delle lauree magistrali (72,1%). Insomma, il sistema degli Its Academy mutuato dall’esperienza tedesca dell’apprendimento “on the job” che lega le competenze tecniche richieste dalle imprese alle conoscenze teoriche, ad un anno circa dalla riforma, la legge 99 del 15 luglio 2022, porta un po’ di pragmatismo e soprattutto di efficienza della Germania in Italia.

Ma tutto questo promette di essere solo all’inizio: il modello delle cosiddette Academy in alternativa a quello delle Università, infatti, è ancora poco conosciuto. Eppure abbiamo il triste primato europeo di giovani Neet con quasi un quinto dei ragazzi tra i 15 e i 29 anni che non studia e non lavora, oltre al record della disoccupazione giovanile (21,3% contro il 14,1% della media Ue). Con l’ulteriore paradosso, da parte delle aziende, di avere difficoltà a trovare personale specializzato: le imprese che hanno in programma 1,5 milioni di assunzioni per l’estate in corso, tanto per citare un dato, non riescono a trovare quasi un profilo su due per mancanza di competenze.

Finora, in Italia, gli iscritti agli Its sono 25.842, i percorsi attivi 1.002, le Fondazioni Its sono 143, i soggetti partner sono 3.564 (di cui 1.484 imprese e 163 associazioni di imprese). Tra i punti di forza del sistema Its, Adapt individua la centralità dell’esperienza pratica, il 72% delle ore di formazione tenute da professionisti del mondo del lavoro, il 30% del monte ore svolto in laboratori d’avanguardia. A testimonianza, poi, dello stretto legame con il mondo produttivo, negli Its, in media, il 43% delle ore sono svolte in stage aziendali e il 67% prevede l’utilizzo di tecnologie hi tech 4.0.

Gli Its, in pratica, ritagliano corsi su misura delle esigenze dei distretti industriali del territorio, rappresentando un’alternativa reale all’istruzione frontale di impostazione universitaria. Inoltre, un’altra carta vincente di questo modello è il ricorso crescente all’apprendistato di alta formazione. Il Pnrr destina nel complesso 1,5 miliardi al sistema Its e ha fissato come obiettivo il raddoppio dei suoi iscritti entro il 2025.

Del resto, secondo Unioncamere, le imprese hanno ricercato quasi 52mila diplomati Its Academy a fronte di numeri in uscita dai percorsi Its finora cresciuti troppo lentamente: nel 2020, ad esempio, si sono diplomati solo in 5.280, mentre complessivamente, dal 2013, sono solo circa 20mila coloro i quali sono giunti alla fine di questo percorso. C’è da approfittarne.

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Redazione del quotidiano di attualità economica "Il Mondo del Lavoro"

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