Nel Decreto Lavoro varato dal Governo Meloni è previsto un fondo destinato a risarcire i familiari degli studenti morti durante le attività formative. In concreto, Palazzo Chigi ha impegnato 10 milioni di euro per il 2023 e 2 milioni all’anno ad iniziare dal 2024. Sembra un’operazione minore, ma non lo è vista l’entità del fenomeno e le polemiche che si sono accese perché in un primo momento l’esecutivo non aveva rimpinguato il fondo per i familiari di vittime bianche e poi perché, in passato, quando è capitato che qualche studente è rimasto vittima nel corso del suo impiego nell’alternanza scuola-lavoro, tanti hanno chiesto addirittura l’abolizione di questa pratica nata per avvicinare la scuola italiana al mondo produttivo. Il rischio, evidentemente, in un Paese in cui si ha più che mai bisogno di manodopera specializzata e dove spesso domanda e offerta di lavoro non si incrociano, è quello di buttare il bambino con l’acqua sporca. Ma tant’è: in Italia, stando ai numeri forniti dall’Unicef nel rapporto “Lavoro minorile: rischi, infortuni e scurezza sui luoghi di lavoro”, anche i più giovani muoiono mentre svolgono un’attività che dovrebbe, al contrario, garantire loro un futuro. Tra il 2017 e il 2021, nel nostro Paese, sono morti 74 lavoratori con meno di 19 anni. E quasi il 40% degli incidenti mortali si è concentrato nelle due regioni economicamente più forti: Veneto e Lombardia. Un dato allarmante, tanto più se si pensa che esso si basa solo sulle denunce ufficiali di infortunio con esito mortale, mentre non è difficile intuire come il fenomeno sia di molta più vasta portata. All’impiego di manodopera giovane o giovanissima, infatti, spesso si lega un altro fattore: quello del lavoro in nero, quindi non osservato dalle rilevazioni. C’è tutta una casistica di morti sul lavoro che non vengono denunciate come tali. Ma, nonostante questo, tra il 2017 e il 2022, secondo i calcoli di Orizzontescuola.it, sono stati ben 21 i giovani studenti che sono morti mentre svolgevano percorsi di alternanza scuola-lavoro: più di 4 all’anno. Un numero che fa riflettere sulla necessità di puntare sempre più su una cultura della sicurezza capace di seminare prima di tutto una nuova consapevolezza.
Decreto Lavoro, via libera al fondo per risarcire i familiari degli studenti vittime delle attività formative
Occhi puntati sull'alternanza scuola-lavoro. Ma non solo: secondo un rapporto Unicef, dal 2017 al 2021, in Italia, sono morti 74 under 19