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Ecco quante assunzioni sono previste ad aprile

Il Bollettino del Sistema Informativo Excelsior tra luci e ombre del mercato del lavoro italiano. L'allarme di Andrea Prete (Unioncamere)

“Nel prossimo trimestre potremmo assistere a un rallentamento della crescita occupazionale”, parola di Andrea Prete, presidente di Unioncamere, in occasione della presentazione, ieri, del Bollettino del Sistema informativo Excelsior che conferma luci e ombre sul mercato del lavoro italiano.

“Possono essere molti i fattori che incidono su questa dinamica – ha analizzato ancora Prete – È significativo, ad esempio, che siano le imprese più piccole, tradizionalmente legate al mercato interno, quelle più restie ad assumere.
Il disallineamento fra domanda e offerta può rallentare le nuove assunzioni ma anche le incertezze del quadro internazionale non favoriscono certo una ripresa dei consumi reali”.

Nello specifico, allora, quali sono i numeri? Ad aprile, le imprese hanno in programma 446.280 assunzioni, circa 3 mila in più rispetto a un anno fa. Ma le previsioni sul trimestre, vale a dire aprile-giugno 2024 su aprile-giugno 2023, sono in frenata: da qui a giugno sono previsti 1.519.610 inserimenti, meno 46.410 (-3%) sul corrispondente periodo 2023.

Sempre ad aprile, sono le piccole imprese con meno di 50 dipendenti a programmare il 64,5% delle assunzioni complessivamente previste per il mese. Le medie imprese (50-250 addetti) ne preventivano il 18,9%, le grandi aziende (oltre 250 dipendenti) il restante 16,6%.

Ma qual è il settore più vitale? Il primato spetta all’industria che, in totale, prevede ad aprile circa 121 mila assunzioni (+16 mila rispetto ad aprile 2023) e circa 400 mila nel trimestre aprile-giugno (-6 mila rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), grazie soprattutto alle entrate programmate dal comparto delle costruzioni (43 mila nel mese e 143 mila nel trimestre). I servizi, invece, prevedono ad aprile 325 mila assunzioni (-13 mila rispetto a un anno fa) e oltre 1,1 milione nel trimestre (-41 mila sul 2023).

Tra i servizi, il flusso di assunzioni più consistente riguarda, considerato il periodo di riferimento, la filiera turistica con 105 mila contratti da attivare ad aprile e 391 mila entro giugno. Seguono commercio (oltre 63 mila nel mese e 207 mila nel trimestre) e servizi alle persone (45 mila nel mese e 173 mila nel trimestre).

Detto questo, il 66% delle entrate previste è con contratti a tempo determinato, il 25% a tempo indeterminato, il 6% con apprendistato e il 3% con altri contratti.

A livello territoriale, infine, si evidenzia come il flusso delle entrate previste ad aprile nelle regioni del Nord risulti in crescita rispetto allo stesso mese del 2023 (+12 mila unità per il Nord Ovest e + 11 mila per il Nord Est), a fronte di una tendenza negativa per il Centro e il Mezzogiorno (-9 mila e -11 mila).

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Redazione del quotidiano di attualità economica "Il Mondo del Lavoro"

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