Complice le nuove tecnologie (ma non solo), ormai sono davvero tanti i lavori che, fino a pochi anni fa, sarebbe stato impossibile anche solo immaginare. Molte delle nuove professioni che stanno emergendo sono intellettuali e, naturalmente, non sono regolamentate da albi, ordini o collegi. Si tratta di attività dove, ad oggi, creatività e innovazione giocano un ruolo chiave. Ma quali sono?
Vanity Fair, ascoltando gli esperti di Formazione24H, associazione riconosciuta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy che s’impegna a promuovere l’eccellenza e la qualità nel mondo professionale, ne ha elencate dieci.
La prima, nuova professione che nel 2024 è destinata sempre più a consolidarsi è quella del social seller. Si tratta di una figura essenziale nel mondo delle vendite moderne poiché consente di stabilire connessioni autentiche con i potenziali clienti attraverso i social media e di sviluppare relazioni di fiducia che alla fine si traducono in vendite. Un social seller deve comprendere i social media, creare contenuti di qualità, identificare potenziali clienti e costruire relazioni professionali.
Poi c’è il già ben rodato infuencer, una professione che, però, richiede competenze da mantenere sempre aggiornate: uno bravo deve saper offrire contenuti di qualità al suo pubblico, ma anche conoscere le strategie di marketing e di analisi dati. Una formazione continua è indispensabile per mantenersi competitivi.
Terza professione del 2024 (e oltre) è quella del mediatore familiare. La mediazione familiare è un procedimento attraverso il quale i coniugi che intendono porre fine agli effetti civili del matrimonio possono raggiungere un accordo, o una serie di accordi, riguardo ai vari aspetti conseguenti alla separazione, come l’affidamento dei figli, il mantenimento o l’assegnazione della casa familiare. Si tratta di una figura che ha ricevuto una notevole considerazione grazie alla riforma Cartabia (la legge 206 del 2021).
Si impone, poi, anche il disability manager. Il perché è presto detto: il mondo del lavoro deve puntare sempre più all’inclusione e in quest’ottica risulta fondamentale questa figura. Questo professionista si impegna attivamente a rimuovere le barriere e a creare un ambiente che favorisca la partecipazione piena e l’uguaglianza per tutti. È importante, per lui, conoscere le leggi nazionali e internazionali che proteggono i diritti delle persone con disabilità e, al tempo stesso, possedere empatia e una comprensione autentica delle sfide affrontate dalle persone con disabilità.
C’è poi il digital marketing specialist, un professionista altamente specializzato nel campo del marketing digitale. Questa figura ha una vasta gamma di competenze che gli consentono di pianificare, implementare e gestire strategie di marketing online efficaci per promuovere prodotti, servizi o marchi. Saper programmare la giusta strategia è importante tanto quanto essere aggiornato sulle ultime tendenze e novità nel campo del marketing digitale. Una gestione mirata del budget a disposizione e tanta creatività sono altre due caratteristiche indispensabili.
Largo, quindi, ai coach. Uno bravo dimostra empatia genuina e pratica l’ascolto attivo creando un ambiente in cui i clienti si sentono compresi e supportati. Possiede abilità comunicative avanzate per trasmettere concetti complessi in modo chiaro e aiuta a definire obiettivi chiari e sviluppare piani d’azione realistici per raggiungerli.
Un altro lavoro che prenota il futuro è poi quello dell’insegnista. Questa figura dare vita a messaggi visivi unici attraverso insegne (luminose e non) sia esterne che interne: deve esprimere la propria passione per il design visivo, attirando l’attenzione e comunicando messaggi efficaci per aziende e attività commerciali.
Non male il futuro anche per gli Hse advisor: per le aziende la sicurezza dei propri lavoratori deve essere una priorità. Per centrare quest’obiettivo è necessario affidarsi a un esperto in grado di garantire la sicurezza e la protezione dei lavoratori in diversi ambienti. Le responsabilità non mancano: dall’analisi dei rischi alla progettazione del piano di formazione. La sua missione è fornire competenze e conoscenze che possano fare la differenza nella salvaguardia della salute e dell’incolumità dei lavoratori.
Il 2024 promette bene anche per i traduttori di segni, una figura richiesta in ambiti scolastici, giuridici, sanitari e non solo. L’interprete e traduttore della lingua dei segni è in grado di fornire servizi di alta qualità in molteplici ambiti passando dall’attività di traduzione in convegni e conferenze al lavoro di interprete per cinema, teatro, home video e testi vari. La versatilità è fondamentale e le doti di tutor uno strumento in più per istruire e supportare altri interpreti.
Infine, il futuro è roseo per gli AI expert: l’Intelligenza artificiale fa sempre più parte del quotidiano e cresce la richiesta di esperti del settore. Sono richieste competenze in diverse aree che vanno dallo sviluppo di algoritmi, all’analisi di dati, alla consulenza.
“Tutti questi nuovi professionisti – spiega Luciana Barone, presidente di Formazione24H – necessitano sia di tutela legislativa, sia di avere a disposizione un network che li supporti e che permetta di condividere esperienze, scambiare idee e stabilire collaborazioni proficue”.
Chi farà il primo passo verso questa direzione?
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