Il ministro del made in Italy Adolfo Urso, ieri, 17 dicembre, ha svelato il ‘Piano Italia’ per salvare il settore automobilistico. L’esponente del Governo Meloni ha spiegato che il piano “pone il Paese al centro delle strategie di Stellantis, attraverso l’aumento dei modelli in produzione, elettrici e ibridi, e la salvaguardia dei livelli occupazionali, in linea con gli investimenti produttivi e avviando processi di inserimento, aggiornamento e riqualificazione delle persone del Gruppo”.
Urso, assieme al ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti e a quello del Lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, ha specificato che “Stellantis ha ribadito la centralità dell’Italia, mantenendo in attività tutti i siti nel Paese e confermando gli investimenti che effettuerà in Italia: per il 2025 sono previsti circa 2 miliardi di euro di investimenti negli stabilimenti e 6 miliardi di euro nello stesso periodo in acquisti da fornitori operanti in Italia”.
Il ‘Piano Italia’ prevede l’incremento dell’impegno di Stellantis in ciascun impianto e al tavolo sono state diverse le novità rivelate da Jean Philippe Imparato, responsabile europeo di Stellantis: dai due nuovi modelli compatti per Pomigliano (che vedrà l’estensione della produzione della Panda fino al 2030, seguita dall’introduzione della nuova generazione dello stesso modello) al potenziamento della produzione dei cambi eDCT a Mirafiori, ma anche una ammiraglia per Cassino e versioni ibride per Melfi con un forte aumento della produzione.
Evidenziato poi il ruolo centrale di Torino che sarà, dal primo gennaio 2025, la sede della Regione Europa di Stellantis e il quartier generale della divisione Veicoli Commerciali del Gruppo. Il capoluogo piemontese sarà inoltre la sede di SUSTAINera, centro di sperimentazione e di riciclo del Gruppo, riaffermando così la propria leadership nell’economia circolare, e consoliderà il Battery Technology Center, attuale sede dell’unico centro al mondo del Gruppo per i test e per lo sviluppo delle batterie.