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Come diventare imprenditrici di successo: cinque storie emblematiche

Il mondo del lavoro italiano spesso discrimina ancora le donne. Ma c'è chi, nonostante questo, ha sfondato

Le donne, ancora troppo spesso, soprattutto nel mondo del lavoro italiano, sono vittime di discriminazioni come quella del gender pay gap (ne abbiamo parlato qui) ormai davvero intollerabili. Ma il nostro Paese fa da cornice anche a storie di successo prettamente al femminile, storie capaci di fare da stelle polari per le donne che vogliono dedicarsi alla carriera. È il caso di cinque imprenditrici e dirigenti italiane che il portale Eccellenza Italiana ha avuto modo di celebrare: “Nonostante l’Italia sia ancora molto indietro rispetto a diversi Paesi europei in relazione all’occupazione femminile, va detto che il mondo dell’imprenditoria nostrano è maggiormente diversificato ed è caratterizzato da un alto numero di manager e imprenditrici di successo”, si trova scritto nella community che promuove l’italianità.

Il primo esempio positivo, allora, è quello di Emma Marcegaglia: nata a Mantova e considerata un fiore all’occhiello nel mondo del business italiano, è stata la prima donna nonché la persona più giovane a ricoprire il ruolo di presidente nazionale di Confindustria (dal 2008 al 2012). Poi, è stata anche presidente di Business Europe, l’associazione che unisce le Confindustrie europee nonchè numero uno di Eni.

La seconda storia di successo al femminile è quella di Massimiliana Landini Aleotti: secondo Forbes, è lei la donna più ricca d’Italia, con un patrimonio stimato nel 2021 di 9,1 miliardi di dollari. Dal 2014, ha preso in mano le redini di uno dei più importanti gruppi farmaceutici al mondo, la Menarini, presente in 136 Paesi con oltre 170mila dipendenti e in grado di immettere sul mercato 580 milioni di medicine l’anno.

La terza storia di successo è quella di Miuccia Prada: milanese, ha preso le redini di Prada rendendola un riferimento per la moda mondiale grazie a una visione originale e a un forte spirito imprenditoriale. Colosso assoluto del settore, nel 2021, secondo Forbes, è stata la decima donna più ricca d’Italia e la 565esima al mondo con un patrimonio di 5,3 miliardi di euro. È stata anche lei presidente di Business Europe.

La quarta storia è quella di Sonia Peronaci: cuoca, scrittrice, personaggio televisivo di grande talento, ma anche una abilissima imprenditrice, in grado di trasformare la passione per la cucina in un business da milioni di euro. Nel 2006, ha fondato, assieme al compagno, il blog Giallo Zafferano che ha subito riscosso un grande successo tanto da essere acquisito, nel 2009, dalla holding italiana Banzai.

Quinto e ultimo esempio di successo nel mondo del lavoro al femminile è quello di Cristina Mollis: bergamasca, fondatrice della start up Nuvò, specializzata nella digitalizzazione e nella consulenza alle aziende, nel 2015, diventando direttrice di H-Farm Industry, riesce a portarla sotto quel marchio. Nel 2019, fa una breve esperienza come Ceo del gruppo Coin prima di dar vita a The Okapi Network Società Benefit, altra start up innovativa che fa della lotta all’inquinamento e della riduzione dell’impatto ambientale i propri capisaldi.

Anche in Italia, le donne di successo non mancano.

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Redazione del quotidiano di attualità economica "Il Mondo del Lavoro"

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