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Quanto costa la pausa pranzo?

Secondo i calcoli dell’Osservatorio nazionale Federconsumatori, anche 297 euro al mese. Ma città che vai, peso specifico della schiscetta che trovi

Quanto costa la pausa pranzo ai lavoratori italiani? Con l’inflazione galoppante degli ultimi due anni, sempre più. Tant’è che prediligono altre soluzioni rispetto a quella classica di consumare un pasto, sebbene veloce, in un fast-food o in un bar nelle vicinanze dell’ufficio o del cantiere dove operano. Per loro, è diventata quasi una scelta obbligata portarsi il pranzo o la merenda da casa: la mitica schiscetta.

In occasione di uno studio dell’Osservatorio nazionale Federconsumatori, ha dichiarato di preferire questa soluzione il 39% del totale dei lavoratori full time.

Dopo aver abbandonato lo smart working a pieno regime, quindi, è diventato sempre più difficile fare i conti con l’aumento dei costi. I rincari sono evidenti tra i corridoi dei supermercati e hanno colpito anche mense, esercizi di ristorazione, self-service, punti di ristoro e bar.

Nel 2023, gli aumenti sono stati dell’8% rispetto al 2019. Tradotto, significa che un pasto tipo composto da acqua, piatto di pasta, dessert e caffè consumato in una tavola calda o self-service può arrivare a costare 14,89 euro al giorno, per un totale di 297,80 euro al mese.

Chi, invece, preferisce portarsi il pranzo da casa, paga lo stesso tipo di pasto circa 3,90 euro, pari al 74% in meno rispetto a quello acquistato. Un bel risparmio, considerando anche il fatto che gli stipendi non sono certo tutti uguali.

A tal proposito, secondo una recente classifica elaborata da Geography Index di JobPricing su dati del 2022, Milano è la città dove si guadagna di più (in media 35.724 euro all’anno). Seguono Trieste (33.521), Bolzano (33.285), Roma (32.157), Genova (32.147), Parma, Torino, Monza Varese e Bologna (tutte oltre le 31.000 euro). Per trovare un’altra città del centro-sud dopo Roma bisogna scendere al 38esimo posto di L’Aquila (28.979 euro). Napoli è solo 72esima con 27.127 euro. L’ultima della fila, invece, è Ragusa: 107esima, con 23.525 euro. Come dire: città che vai, vantaggio specifico della schiscetta che trovi.

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Redazione del quotidiano di attualità economica "Il Mondo del Lavoro"

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