
In questi giorni, è diventato virale sui social un video girato di nascosto con uno smartphone da un ragazzo che, dopo aver lavorato (a nero) sei ore presso un locale, a fine serata, si è visto dare dal datore di lavoro solamente 20 euro. Ne è nata una discussione solamente dopo la quale è riuscito a ottenere la paga per la quale si erano messi d’accordo di 50 euro. Ma tant’è: si è dovuto fare giustizia da solo. Questo, ricordandoci ancora una volta che non c’è condizione peggiore, per chi lavora, di farlo senza alcun contratto, in completa balia dei datori e del destino.
Ricapitolando: questo ragazzo (nel corso del video ci si accorgerà che è di origine straniera, ma poco importa), ha lavorato come cameriere in un ristorante di Modena dalle 18 a mezzanotte. E il gestore del locale pretendeva, a conti fatti, di pagarlo 3 euro l’ora.
Sta di fatto che il giovane ha deciso di riprendere col cellulare l’alterco che si è venuto a creare e di pubblicarlo su TikTok. In un primo momento, il gestore del ristorante (o chi per lui: l’uomo non è mai ripreso), cerca di arginare la rabbia del lavoratore dicendo che “era in prova”. Poi, quando la vittima del pagamento in nero inizia ad alzare la voce, lo invita a “non urlare”. Poi gli offre 30 euro. Alla fine, lo manda via con 50 euro.
In ogni caso, il ragazzo è su tutte le furie: si sente umiliato. Nel video, tra l’altro, fa presente di aver lavorato per sei ore ininterrottamente (“mi sono rotto la schiena andando continuamente avanti e indietro”). Che è stato anche a rischio di farsi male. Che ha suscitato la comprensione di alcuni clienti che gli hanno lasciato una mancia, ma di essere stato costretto anche a subire tante angherie da parte di altri.
L’ultima frase, al termine del video (che il ragazzo vorrebbe che vedesse Salvini), è più che mai emblematica e vale tanti editoriali di economisti e sociologi: “Poi dicono che i giovani non vogliono lavorare o che vanno a spacciare…”. Naturalmente, non si può giustificare in alcun modo la scelta di delinquere. Ma il video che è diventato virale su TikTok squarcia comunque un velo: ora chi gli dà una risposta?