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Come trovare lavoro? Il ruolo determinante delle Agenzie

Le analisi condotte da Assolavoro e Datalab

Come trovare lavoro? Le agenzie si confermano una porta di accesso preferenziale. A dirlo sono le analisi condotte da Assolavoro e Datalab, secondo le quali più di un occupato tramite agenzia su due ha meno di 35 anni (52,8% contro una media generale nel mondo del lavoro del 23,2%), con un contratto di somministrazione, ovvero con le tutele e la retribuzione tipica di un lavoro dipendente.

Stando a questi numeri, quindi, è chiaro il ruolo strategico assunto dal lavoro in somministrazione nel corso dell’ultimo ventennio, cioè da quando (2003) questo strumento è stato istituito in Italia, raccogliendo l’eredità del lavoro interinale introdotto con il PacchettoTreu (1997).

“Contattando uno dei 2.500 uffici distribuiti su tutto il territorio nazionale, i giovani possono sia candidarsi per delle opportunità di lavoro, sia godere dei servizi dedicati, tutti ovviamente gratuiti: dall’analisi delle competenze e delle attitudini, alle attività di orientamento, dal supporto nella definizione del curriculum alle corrette informazioni sul lavoro in somministrazione, fino alla formazione finalizzata al lavoro”, ha avuto modo di spiegare Francesco Baroni, presidente di Assolavoro, l’associazione che riunisce le Agenzie per il lavoro e rappresenta l’85% del settore in Italia, per 15mila occupati diretti.

“Un ragazzo che entra nel mondo del lavoro tramite una agenzia accede prima a un contratto di lavoro a tempo indeterminato e, nel caso di contratti a termine, ha occasioni doppie di essere ricollocato quando questo scade, rispetto a chi ha un contratto a termine con una azienda”, ha aggiunto Baroni.

E la formazione collegata al lavoro, sia nella fase scolastica, sia durante tutto il percorso professionale rappresenta la leva competitiva essenziale. Per questo le Agenzie per il lavoro formano oltre 300mila persone in un anno, con percorso strettamente collegati al lavoro e fortemente orientati all’innovazione e al mondo digitale. Almeno uno su tre, finita la formazione, poi accede a un contratto di lavoro.

E sempre in questa ottica le Agenzie sono diventate da tempo partner strategici anche per la creazione dei “nuovi” Its (Istituti tecnologici superiori), scuole di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica post diploma che permettono di conseguire il titolo di tecnico superiore. L’obiettivo degli Its, costituiti in fondazioni, è di colmare la distanza fra il mondo della scuola e quello lavorativo realizzando per i giovani tra 18 e 29 anni percorsi formativi biennali, a volte triennali, sulla base di piani predisposti dalle programmazioni regionali, riconosciuti dal Mim (ministero dell’Istruzione e del Merito).
Per meglio garantire il raccordo tra scuola e lavoro, più recentemente, a maggio 2024 Assolavoro ha sottoscritto proprio con il Mim un protocollo d’intesa per sostenere e accompagnare le istituzioni scolastiche nella realizzazione di percorsi di orientamento all’occupabilità anche grazie a una piattaforma “Spazio orientamento” sul sito dell’associazione (www.assolavoro.eu): un ambiente virtuale che adotta un approccio data-driven, cioè consente di consultare dati aggiornati sulle professioni più ricercate nel mercato del lavoro, offrendo contenuti che possono guidare i giovani, aiutandoli a fare scelte più consapevoli e a prepararsi in modo mirato per affrontare con successo le sfide del mondo professionale.

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Redazione del quotidiano di attualità economica "Il Mondo del Lavoro"

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