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Sicurezza, bando dell’Inail da 600 milioni

Servirà a sostenere le imprese nella realizzazione di progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

La sicurezza sul lavoro rimane una tragica emergenza in Italia. Per questo, l’Inail ha stanziato altri 600 milioni di euro con il bando Isi 2024: servirà a sostenere le imprese nella realizzazione di progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Con il bando 2024, che prevede lo stanziamento più alto delle 15 edizioni dell’iniziativa, sono state introdotte numerose novità finalizzate al miglioramento dell’efficacia degli interventi realizzati e alla semplificazione della procedura di accesso al contributo. Il nuovo avviso punta, infatti, a incrementare ancora di più la partecipazione delle micro e piccole imprese, per le quali è ora prevista la possibilità di anticipare il 70% delle somme concesse, e di quelle operanti in settori ad alto rischio. Tra le priorità anche il sostegno agli interventi di innovazione tecnologica, con un’attenzione particolare all’ammodernamento dei macchinari, e la promozione dell’adozione di modelli organizzativi (Mog) e sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro (Sgsl) da parte delle aziende.

I 600 milioni della nuova edizione, quasi 100 in più rispetto ai 508 stanziati nel 2023, sono ripartiti in cinque assi di finanziamento, differenziati in base ai destinatari e alla tipologia dei progetti che saranno realizzati.

Al primo asse sono destinati 105 milioni di euro, suddivisi in 93 milioni per la prevenzione del rischio chimico e di quelli legati al rumore, alle vibrazioni, alla movimentazione manuale di persone e carichi e all’emergenza nel settore della pesca (asse 1.1) e in 12 milioni, sette in più rispetto al bando precedente, per l’adozione di Mog e Sgsl (asse 1.2).

Una delle novità del nuovo bando è l’introduzione di un punteggio premiante per le imprese partecipanti che hanno già adottato un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro certificato per la norma Uni En Iso 45001:2023.

Il secondo asse di finanziamento, al quale sono destinati 165 milioni, 25 in più rispetto all’edizione 2023, è dedicato alla prevenzione dei rischi infortunistici, come quelli derivanti dalle cadute dall’alto, dalle lavorazioni in spazi confinati e/o sospetti di inquinamento e dall’utilizzo di macchine obsolete.

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Redazione del quotidiano di attualità economica "Il Mondo del Lavoro"

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