Serve un rapporto più stretto tra scuola e mondo del lavoro per combattere il mismatch che caratterizza il mercato italiano. Per questo è stata sottoscritta un’intesa tra il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e il presidente di Assolavoro, l’associazione nazionale delle Agenzie per il lavoro, Francesco Baroni, che prevede, in particolare, la condivisione con il ministero dei dati e delle analisi svolte dall’osservatorio statistico Assolavoro DataLab sull’andamento quali e quantitativo del mercato del lavoro in termini di principali tendenze in atto, prospettive occupazionali, figure professionali e competenze maggiormente richieste dalle aziende.
La priorità dell’accordo, sottolinea Assolavoro, è quello di agevolare la definizione di contenuti e percorsi utili in linea con le esigenze del nostro tessuto produttivo.
Ma non solo: il protocollo s’impegna a favorire e diffondere la cultura e l’etica del lavoro, la conoscenza delle regole del mercato, la promozione dell’importanza dei percorsi di alternanza scuola- lavoro e la conoscenza dei principali strumenti di accesso al mondo del lavoro.
“Questo accordo consentirà a molti ragazzi di individuare un percorso coerente con i propri talenti e a trovare in tempi rapidi un’occupazione soddisfacente”, ha spiegato il ministro Giuseppe Valditara.
“Le Agenzie per il lavoro associate ad Assolavoro – ha aggiunto Francesco Baroni – sono costantemente impegnate in attività di orientamento nei confronti di studenti e famiglie e svolgono un ruolo di facilitatori dell’incontro tra l’istruzione superiore e il mondo del lavoro e di promotori della formazione professionale, aiutando i giovani a far emergere il proprio talento e ad avere maggior consapevolezza delle opportunità di lavoro e delle competenze utili per poterle cogliere”.
Ma il dato che più preme sottolineare a Assolavoro è che “oltre la metà delle persone che lavorano tramite Agenzia ha meno di trentacinque anni, a conferma di come le nostre aziende siano il miglior canale di accesso per i giovani al mercato del lavoro. E ora – ha sottolineato Baroni – con l’accordo col ministero, puntiamo anche a ridurre la dispersione scolastica e a migliorare l’inclusione lavorativa dei giovani”.