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Inps, approvato il rendiconto generale

Il presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza, Roberto Ghiselli: "Bisogna fare i conti con le trasformazioni demografiche e del mercato del lavoro"

Ieri, 16 luglio, è stato approvato dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza il rendiconto generale dell’Inps da cui emerge una situazione di sostanziale equilibrio. Questo, sebbene, nel 2023, la spesa dell’istituto di previdenza si aumentata di 20,890 miliardi sull’anno precedente, un balzo del 7,4% dovuto soprattutto all’adeguamento degli assegni alla forte inflazione del 2022.

L’anno si è concluso comunque con un risultato economico positivo  per 2,063 miliardi, un saldo della gestione finanziaria di competenza di 12,18 miliardi di euro e un avanzo patrimoniale netto che passa da 23,22 a 29,78 miliardi.

Il rendiconto evidenzia valori positivi inferiori all’esercizio 2022, ma superiori sia al 2021 sia alle previsioni assestate per il 2023. Per Roberto Ghiselli, presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza, solleva, comunque, la necessità di affrontare il futuro con prudenza e lungimiranza perchè bisogna fare i conti con le trasformazioni demografiche e del mercato del lavoro.

“L’assetto attuale – ha specificato Ghiselli in una nota – si riferisce a un contesto di crescita economica che non assomiglia neanche lontanamente a quello di ora, ed era stato pensato per un sistema di lavoro molto più stabile”. Senza contare tutte le altre funzioni dell’Inps, a cominciare dal sostegno alla famiglia, alla povertà e alla non autosufficienza.

Proprio in riferimento a questi capitoli, i dati confermano gli effetti dei tagli al Reddito di cittadinanza, limitato adesso a soli sette mesi al massimo per i cosiddetti occupabili, cioè le famiglie senza minori, disabili o persone over 60 non in situazione di disagio: la spesa nel 2023 è crollata del 16,86%.

Aumentano, invece, di 1,08 miliardi, le prestazioni di invalidità civile. E crescono sensibilmente le spese a sostegno della famiglia, in particolare con l’assegno unico, arrivato a un valore di 18,24 miliardi.

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Redazione del quotidiano di attualità economica "Il Mondo del Lavoro"

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