Se è vero che, secondo gli ultimi dati Istat, in Italia, il tasso di occupazione è al livello record del 61,5% e la disoccupazione è al 7,4%, mai così bassa dal 2009, è anche vero che si conferma molto alta quella che riguarda i giovani. Essa si assesta al 21,3%, un valore distante rispetto al picco del 33% registrato nel gennaio del 2021, ma ancora troppo lontano dalla media europea che si ferma al 13,8%.
Un bel problema, che spiega anche un altro fenomeno: quello dei cosiddetti “bamboccioni”, coloro i quali, vale a dire, rimangono anche in età adulta a casa dei genitori. Stando ai dati Eurostat, in Europa, circa il 67% dei giovani under 35 non ha lasciato ancora la casa di origine. Ma in Italia la percentuale è ancora più alta a causa proprio di un mercato del lavoro stagnante.
In 24 dei 29 Paesi europei presi in considerazione in uno studio del 2021, più di un adulto su tre di età compresa tra i 18 e i 34 anni viveva a casa dei genitori. E le percentuali più alte si sono registrate in Croazia (77%), Grecia (73%), Portogallo (72%) Serbia e Italia (entrambe al 71%). All’estremo opposto, si sono classificati, invece, i Paesi del Nord Europa, con meno di un giovane adulto su tre che viveva ancora in famiglia.
Ora, al di là della difficoltà di trovare lavoro, nell’ultimo anno e mezzo, anche la super inflazione ci ha messo lo zampino per confermare questo trend: secondo un’altra inchiesta di Euronews, l’alta percentuale di ragazzi che non lasciano la famiglia registrata in Italia (71%) è legata anche ai prezzi degli affitti e del mercato immobiliare. In altri termini, alla difficoltà di trovare lavoro, si somma anche una crescita troppo lenta degli stipendi che non permette ai giovani l’indipendenza finanziaria. Del resto, lo certifica anche l’Ocse: l’Italia, secondo quest’organizzazione intenazionale, è l’unico Paese europeo in cui i salari hanno diminuito il proprio peso tra il 1990 e il 2020, mentre tutti gli altri Stati membri hanno registrato un aumento, con la Lituania in testa con un incremento del ben 276,3%.
