L’analisi di 10.795 annunci pubblicati su Linkedin, analizzati da Gi group holding e Microsoft Italia, evidenzia che la crescita più significativa che si osserva nel mercato del lavoro riguarda la domanda di ruoli e competenze legati all’Intelligenza artificiale generativa: nei primi sei mesi del 2024, rispetto al 2023, è stata registrata un’impennata del 246%. Molto di più di quello che si osserva per l’Intelligenza artificiale la cui crescita è stata del 150%.
I ruoli emergenti in ambito tech sono e saranno quelli di Curatore/trice Manutentore/trice di contenuti e dati per la IA Generativa/IA Input e Output Specialist, Database Architect, LLM Developer/GenIA Engineer, Prompt Engineer, Back-end Developer/ Solution Developer/Architect solo per citarne alcuni.
Sta di fatto che se questi sono i ruoli nuovi, per molti altri ci sono delle chiare traiettorie di evoluzione soprattutto nei casi in cui c’è una forte componente di attività legate allo sviluppo di contenuto e di conoscenza, come analisti e consulenti, graphic designers e creatori di contenuti, e software developers, per i quali già oggi, insieme alla centralità del fattore umano, si osserva uno spostamento dei loro compiti verso attività a maggior valore aggiunto.
Guardando all’impatto sul lavoro, Francesco Baroni, country manager Italia di Gi Group Holding ha avuto modo di sottolineare sul Sole 24 Ore “in primo luogo la necessità per le aziende di investire in percorsi di formazione capaci di creare le competenze necessarie per gestire e sviluppare queste tecnologie e la loro stessa evoluzione”.
Ma non solo: “C’è anche un altro aspetto fondamentale: nonostante al momento risulti poco coinvolta nei progetti di IA Generativa, la funzione HR è chiamata a svolgere un ruolo da protagonista”. Questo significherà “pensare e progettare il cambiamento sostenendo la direzione, le funzioni ICT, Legal e Compliance nella definizione delle strategie di IA Generativa più opportune, nella rivisitazione dei processi organizzativi, nella gestione e registrazione dei dati, nonché nella selezione degli strumenti più adatti per permettere alle persone di affrontare con serenità il cambiamento e utilizzare in modo efficace ed efficiente le nuove tecnologie”.