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Una persona su quattro cambia lavoro per un maggior benessere psico-fisico

Una persona su quattro cambia lavoro per una migliore condizione psico-fisica
Lo evidenzia uno studio dell'Osservatorio HR del Politecnico di Milano

Stando all’Osservatorio HR del Politecnico di Milano, una persona su quattro cambia lavoro anche per cercare una maggiore salute fisica o mentale. E’un dato che fotografa alla perfezione un fenomeno che va sempre più ampliandosi nel mondo el lavoro soprattutto italiano, fatto ancora, in molti casi, di bassi salari, pochi diritti rispettati e molto sfruttamento.

Certo, sono tante le ragioni per cui una persona può decidere di cambiare posto di lavoro. C’è chi si dimette dopo aver ricevuto un’offerta più vantaggiosa, ed è la migliore delle ipotesi. C’è chi lo fa per il desiderio di crescere professionalmente. C’è chi lo fa perché vuole una maggiore flessibilità oraria. Ma c’è chi invece lo fa in cerca di una maggiore salute fisica e mentale perchè non sopporta più nemmeno l’ambiente lavorativo in cui si muove.

E così, il mercato del lavoro sta cambiando influenzato anche da questo malessere. Anche perché stanno cambiando, nel frattempo, anche le priorità dei lavoratori.

Soprattutto dopo il Covid, ormai non sorprende più che la salute fisica e mentale sia diventata una priorità: si è calcolato che quattro lavoratori su 10 si sono assentati dal lavoro almeno una volta per malessere emotivo.

Un dato che non può essere ignorato dalle aziende perché mostrano quanto è fondamentale creare un ambiente che supporti il benessere dei dipendenti. Offrire flessibilità, opportunità di crescita professionale e un ambiente inclusivo non è più un optional, ma una vera e propria necessità. Tant’è vero che le aziende che mettono il benessere dei propri dipendenti al centro del loro agire sono anche quelle che attraggono e trattengono con più facilità i migliori talenti, creando un clima di lavoro positivo e produttivo e diventando loro stesse più competitive sul mercato.

Ecco la parola-chiave: competitività. Per rimanere competitive, le aziende devono adattarsi alle nuove esigenze dei lavoratori promuovendo un buon equilibrio tra vita privata e professionale e investendo nello sviluppo e nel benessere dei propri dipendenti. Solo così sarà possibile creare un ambiente di lavoro che ispira e motiva, contribuendo al successo a lungo termine della stessa impresa.

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Redazione del quotidiano di attualità economica "Il Mondo del Lavoro"

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