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Occupazione, la rincorsa del Sud

Nel 2023 è stata l'area del Paese dove è aumentato di più il numero degli occupati

Buone notizie dal Sud: l’Istat ha misurato che nel 2023, a livello nazionale, l’input di lavoro complessivo, misurato in termini di numero di occupati, è aumentato dell’1,9%: una crescita che ha interessato tutto il Paese ma che è stata più sostenuta proprio nel Mezzogiorno.

Il Nord-est ha mostrato un incremento leggermente superiore alla media nazionale (+2,0%), mentre nel Nord-ovest e nel Centro gli incrementi sono stati più contenuti, rispettivamente dell’1,5% e dell’1,2%.

Sta di fatto che nel Mezzogiorno la crescita occupazionale si osserva in tutti i settori economici, ma è legata soprattutto all’andamento nei settori dell’industria (+3,5% rispetto al 2022) e dei servizi (+2,8%), che hanno registrato, in quest’area, gli aumenti più consistenti. Da segnalare, inoltre, l’aumento degli occupati nelle Costruzioni (+2,0%, a fronte del +1,3% a livello nazionale). In agricoltura la modesta crescita degli occupati (+0,4%) è in controtendenza, con un calo osservato nelle altre ripartizioni geografiche.

L’incremento del Nord-est è stato determinato dalle dinamiche dei settori dei servizi e dell’industria, che hanno registrato incrementi nel numero degli occupati pari, rispettivamente, al 2,4% e al 2,2%. In Agricoltura la contrazione dell’occupazione è stata più forte di quella media nazionale (-4,9% rispetto al 2022, a fronte di una diminuzione dell’1,5% registrato per l’Italia), mentre gli occupati delle Costruzioni sono cresciuti dello 0,3%.

Nel Nord-ovest la crescita complessiva dell’input di lavoro è stata trainata essenzialmente dall’aumento nel settore dei Servizi (+2,0% rispetto al 2022, in linea con la media nazionale), con una modesta variazione del settore dell’industria (+0,6%). In lieve diminuzione gli occupati nel settore delle costruzioni (-0,5%), mentre si è registrata un forte flessione nel settore dell’agricoltura (-4,9%).

Nel Centro, l’aumento dell’occupazione nel 2023 si è concentrato prevalentemente nel settore delle Costruzioni (+4,0%). I settori dell’industria e dei servizi hanno segnato un aumento, rispettivamente, dell’1,3% e dell’1,1%, mentre il settore dell’agricoltura ha mostrato una contenuta diminuzione (-0,7%).

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Redazione del quotidiano di attualità economica "Il Mondo del Lavoro"

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