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Aree terremotate, l’accordo per agevolare sviluppo e lavoro

Lo hanno sottoscritto la ministra del Lavoro Marina Calderone e il commissario straordinario al sisma 2016 che colpì l'Appennino centrale Guido Castelli

Nuovi strumenti per agevolare l’occupazione nelle aree colpite da un evento naturale come i terremoti: la ministra del Lavoro Marina Calderone e il Commissario straordinario al sisma 2016 Guido Castelli hanno sottoscritto un accordo che “individua nell’area del cratere sisma 2016, l’Appennino centrale – un modello di gestione territoriale come laboratorio innovativo per l’attuazione di una strategia condivisa tra le parti”.

Che significa? Che lì ci saranno azioni per il rafforzamento del mercato del lavoro, del sistema delle competenze, dei servizi sociali, del terzo settore, del welfare territoriale e comunitario e del sistema di formazione professionale terziaria (Its).

Tra le varie iniziative vengono anche messe a punto iniziative di formazione e di sostegno all’autoimpiego e al lavoro autonomo e professionale previste dal nuovo Fondo nazionale per l’autoimpiego che, come spiega una nota, “stabiliscono per l’area delle quattro regioni del cratere (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) un’intensità di aiuti parametrata a quella prevista per il Mezzogiorno”.

“Il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali – ha detto Calderone – mette così a disposizione molti strumenti che parlano di inclusione delle persone e connessione con un tessuto sociale da riparare”.

Il motivo è presto detto: “Dobbiamo puntare allo sviluppo dei territori e all’inclusione sociale e lavorativa delle persone”.

Per il commissario Castelli, “attraverso questo protocollo, i territori potranno dotarsi di strumenti aggiuntivi: non solo finanziari, ma anche in termini di servizi e opportunità”.

L’intesa prevede infatti programmi mirati destinati si territori colpiti dal sisma usando la leva del Pnrr e dal Fondo sociale europeo per lo sviluppo occupazionale, il rafforzamento del mercato del lavoro, imprenditoria femminile e il contrasto alla povertà educativa e per rafforzare le infrastrutture sociali.

Un capitolo è poi dedicato alla sicurezza nei cantieri “potenziando – spiega una nota – le azioni di incentivazione alla formazione e all’organizzazione di cantieri sempre più sicuri”.

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Redazione del quotidiano di attualità economica "Il Mondo del Lavoro"

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