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Occupazione, la volata del design e dell’arredamento

Nel 2025 previste 53 mila assunzioni. I dati dell'Osservatorio Assolavoro Datalab

Il settore Legno-Arredo-Design si sta attrezzando per una significativa espansione. Sono infatti 53mila le nuove assunzioni previste nel 2025, di cui ben 48mila nel manifatturiero. È quanto emerge dall’indagine condotta dall’Osservatorio Assolavoro Datalab, l’osservatorio dell’associazione nazionale delle agenzie per il lavoro, che delinea una chiara tendenza verso innovazione, sostenibilità e digitalizzazione.

Tra le professioni più richieste, primeggiano falegnami, tappezzieri, verniciatori e addetti alla lavorazione del legno, figure cruciali per l’industria del mobile. Per il comparto del Design, invece, si stimano oltre 4.800 opportunità di lavoro, con una forte domanda di interior designer, furniture designer e lighting designer. L’indagine si basa su un’analisi di oltre 100mila annunci di lavoro pubblicati su piattaforme come LinkedIn e Indeed, oltre che su fonti qualificate.

Il rapporto evidenzia come l’adozione di tecnologie digitali e la transizione verso la sostenibilità stiano ridefinendo il settore. Le figure come Export Manager e Addetti alle vendite sono sempre più richieste, con competenze che spaziano dall’utilizzo di strumenti di analisi dei dati alla familiarità con programmi basati sull’intelligenza artificiale. Inoltre, cresce l’interesse per esperti nella progettazione 3D e configuratori di realtà aumentata, ideali per personalizzare l’offerta al cliente.

Anche la forte attenzione alla sostenibilità sta trasformando le professioni più tradizionali del settore. Conoscenze sui materiali certificati e tecniche eco-friendly sono sempre più ricercate, soprattutto per integrare strategie di economia circolare e ridurre l’impatto ambientale.

Le previsioni sono rosee anche per i prossimi anni. Secondo il bollettino Excelsior, realizzato da Unioncamere e ministero del Lavoro sono 37.780 le assunzioni previste dalle imprese nel mese di aprile attraverso il lavoro in somministrazione, pari al 8,2% delle 460mila ingressi complessivamente programmati, mentre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro è stimato mediamente al 47,8%. Le numerose posizioni lavorative vacanti, secondo il report di Assolavoro-Datalab confermano che il problema della carenza di manodopera richiede un approccio più strutturato e professionale nella gestione del matching tra lavoratori e aziende.

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Redazione del quotidiano di attualità economica "Il Mondo del Lavoro"

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