Non c’è solo la Cgil impegnata a raccogliere firme. Se il sindacato di Landini lo fa con l’intento di arrivare al referendum abrogativo del Jobs Act, un altro sindacato, la Cisl, l’ha fatto per proporre con una iniziativa popolare la legge sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili delle imprese.
Dopo aver raccolto 400 mila firme, la proposta di legge è stata depositata in Parlamento e ora è stata adottata come testo base da tutti i partiti della maggioranza. Per il sindacato guidato da Luigi Sbarra si tratta di un traguardo importante.
Tanto più che il presidente della Commissione Lavoro di Montecitorio, Walter Rizzetto, ha sottolineato che questa iniziativa dà attuazione all’articolo 46 della Costituzione, riconoscendo il diritto dei lavoratori a collaborare alla gestione delle aziende.
La proposta è stata presentata da un gruppo bipartisan, composto dal segretario generale della Cisl, esponenti di vari partiti e membri della Commissione Lavoro e Finanze della Camera.
Sbarra ha sottolineato che tutti i gruppi parlamentari hanno lasciato spazio alla proposta della Cisl ritirando le loro proposte di legge: “Quest’atto dimostra grande responsabilità e sensibilità sociale, favorisce un approccio concertativo e apre la strada a una rapida approvazione parlamentare. E’ importante la sinergia tra forze politiche e sociali per il successo di questa proposta”.
Ma perché la Cisl si batte così tanto per questa legge? “La partecipazione attiva dei lavoratori alla vita aziendale è cruciale per migliorare la produttività e il benessere. Questa legge mira a instaurare una cultura aziendale inclusiva e partecipativa, promuovendo salari più alti, maggiore sicurezza e investimenti radicati nei territori. È un passo importante verso una maggiore democrazia economica nelle decisioni aziendali”, è la risposta dell’organizzazione guidata da Sbarra.
Forza Italia, uno dei partiti che maggiormente sostiene questa proposta di legge, con il presidente dei suoi deputati, Paolo Barelli e la capogruppo in Commissione Lavoro alla Camera Chiara Tenerini, la mette così: “L’adozione, in Commissione Lavoro, della proposta di legge di iniziativa popolare della Cisl come testo base sulla partecipazione dei lavoratori è un atto importante per la rapida approvazione del provvedimento. Come Forza Italia ne abbiamo condiviso i principi e i contenuti, scegliendo per questo di ritirare la proposta che avevamo presentato insieme a Fratelli d’Italia e Noi Moderati. La partecipazione dei lavoratori è fondamentale e la sosteniamo per dare attuazione all’articolo 46 della Costituzione. Il nostro obiettivo è quello di favorire il diritto dei lavoratori di partecipare alle decisioni aziendali e agli utili delle imprese, rafforzando così anche la contrattazione collettiva”.