Come si festeggia San Valentino sul posto di lavoro? Di recente, Viking, l’azienda globale leader nella vendita dei prodotti per ufficio, ha promosso, a tal proposito, un’indagine che ha visto coinvolti 3.000 lavoratori distribuiti tra alcuni dei principali Paesi europei tra cui l’Italia. E i dati parlano chiaro: i flirt in ufficio sono una realtà consolidata e molto più diffusa di quello che si potrebbe pensare. In Italia, quasi la metà degli intervistati (48%) ha avuto un appuntamento galante con un/una collega.
Il dato si fa ancora più sorprendente quando si osserva che 1 su 3 ha baciato un/una collega e addirittura un quarto dei rispondenti (26%) ha avuto un rapporto occasionale con un/una collega di lavoro. Uno su 5, poi, confessa di dormire in modo ricorrente con una persona che lavora per la stessa azienda e il 18% dichiara di avere o aver avuto una relazione di lungo termine.
Ma chi sono i più passionali? Coloro i quali sembrano più propensi a vivere delle avventure sono gli uomini: uno su 3 ha avuto un rapporto occasionale (per le donne il dato è di una su 5) e il 22% ha dormito più di una volta con una collega.
In termini di età, i rapporti occasionali sono più frequenti nella fascia 18-24 (42%). Gli over 45, invece, sono i più morigerati: il 41% non ha mai avuto un flirt sul lavoro (solo il 24% under 45).
In termini di fedeltà, invece, vince la fascia d’età over 35 dove 1 su 2 ha avuto una relazione a lungo termine con un/una collega (dato che diventa 1 su 10 per gli over 55).
Alla domanda “quale è stata la sfida più importante”, il 44% degli intervistati, poi, ha scelto “mantenere il segreto” mentre al secondo posto, con il 41% delle preferenze, troviamo “affrontare l’attrazione fisica durante l’orario di lavoro”.
In un confronto di genere ed età, inoltre, emerge che quasi 1 lavoratrice su 3 trova difficile il tornare a lavorare insieme dopo un litigio o una rottura. Inoltre, le donne danno particolare peso alle percezioni/pettegolezzi dei colleghi (32%). Per gli uomini, invece, la sfida più grande è non mescolare la vita privata con quella professionale (43%).
Ma quand’è che Cupido scocca la sua mitica freccia? Non solo nelle ore d’ufficio, ma anche nell’orario extra lavorativo: vale per una persona su 4. Per i millennials, in particolare, le situazioni più frequenti in cui nascono le relazioni amorose sono tutte al di fuori delle mura aziendali. Le tre occasioni più votate sono: 14% durante un viaggio di lavoro; 12% ad una festa aziendale; 19% al di fuori dell’orario lavorativo.
In ogni caso, su chi si fanno fantasie erotiche? Al primo posto si piazzano i colleghi. Al secondo e al terzo rispettivamente un diretto superiore e la segretaria. Tra le donne lavoratrici intervistate, una su 3 ha sviluppato delle fantasie per un superiore. Ma sono gli uomini ad essere più propensi a sviluppare fantasie rispetto alle donne: solo il 16% dichiara di non averle mai avute mentre tra le donne la percentuale sale al 25%.
Sta di fatto che due lavoratori su 5 dichiarano di aver avuto una scappatella segreta sul luogo di lavoro e di questi 3 su 5 dichiarano anche che potrebbe farlo nuovamente in futuro. Resta il dato che la metà dei lavoratori è d’accordo nell’affermare che una relazione sentimentale in ambito lavorativo riduce la produttività (50%) e aumenta i livelli di stress (47%). Per il 57% le relazioni amorose sul lavoro distraggono e possono incidere negativamente addirittura sull’intera carriera (43%). Last but not least, solo il 3% finisce con il mettersi l’anello al dito: San Valentino è avvisato.