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A scuola sempre più pensando all’ingresso dei ragazzi nel mondo del lavoro: il piano del ministro Valditara

La prossima settimana, il titolare dell'Istruzione presenterà una riforma complessiva degli istituti tecnici. "Non è accettabile avere un milione di posti scoperti"

“Non possiamo più permetterci una scuola slegata dal mondo del lavoro”: il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, nei giorni del ritorno tra i banchi degli studenti italiani, ha ben in mente la priorità su cui impegnarsi. Tant’è che, a queste parole, ha fatto seguire il rilancio degli Its Academy e un ddl che presenterà la prossima settimana in Consiglio dei Ministri con l’intento di riformare l’istruzione tecnica.

La sua idea di scuola sarà messa in campo dal 2024/2025 e cambierà tutta la filiera tecnico-professionale. Tra un anno, infatti, si avvierà una sperimentazione in larga scala del modello 4+2, vale a dire con percorsi quadriennali più due ulteriori annualità negli Its Academy che potrà coinvolgere fino a un massimo del 30% degli istituti tecnici e professionali del territorio.

L’intento ultimo è quello di costruire anche in Italia una nuova filiera formativa tecnologico-professionale destinata a coinvolgere in un’ottica di campus istituti tecnici, istituti professionali statali, percorsi Ifts, IeFp regionale e Its Academy.

“Bisogna riuscire a dare un futuro ai tanti giovani che non ce l’hanno o che non ce l’hanno adeguato alle loro potenzialità e ai loro talenti. E, al tempo stesso, bisogna spingere la competitività del nostro sistema produttivo che, altrimenti, rischia una brusca frenata. Questo, con un coinvolgimento attivo delle imprese nella didattica, più tecnica, più laboratori e l’ampiamento della rete di formazione on the job in sicurezza e con una maggiore qualità. Poi – continua Valditara – ci sarà anche una maggiore apertura alle esperienze all’estero, alle lingue e al ricorso all’apprendistato, che si è dimostrato un buon canale d’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro”.

Il senso di tutta la riforma è cancellare la statistica secondo la quale in Italia si contano oltre un milione di posti di lavoro scoperti. “E’ inaccettabile – commenta il Ministro – per questo c’è sempre più bisogno di una grande alleanza tra scuola, mondo produttivo e parti sociali che la riforma dell’Istruzione tecnico-professionale e l’idea di campus adesso concretizzano”.

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Redazione del quotidiano di attualità economica "Il Mondo del Lavoro"

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