Tranne che per le province autonome di Trento e Bolzano, per la prima volta in simultanea su tutto il territorio nazionale e con le regole dettate da un nuovo Codice del Consumo, da giovedì 6 luglio, parte la stagione dei saldi estivi. Un appuntamento fisso che inevitabilmente misura anche lo stato di salute della nostra economia. Quest’anno, con il caro inflazione, è ancora più importante, a tal proposito, sapere quanto spenderà in media ogni famiglia. La previsione l’ha fatta Confcommercio che ha stimato in 213 euro la spesa che ogni nucleo ha messo in preventivo per gli acquisti scontati di quest’estate. In pratica, si tratta di 95 euro pro capite, per un valore complessivo di 3,4 miliardi. Secondo Ipsos, inoltre, saranno circa 6 su 10 gli italiani ad acquistare in questo periodo e un ulteriore 30% si è detto pronto ad accodarsi se dovesse trovare l’offerta giusta. In generale, si tratta di un interesse, quello per i saldi 2023, giudicato alto. E che gli analisti giustificano anche con l’inflazione che, fin qui, ha colpito le famiglie facendole desistere, nel corso dell’anno, dall’acquistare soprattutto abbigliamento e calzature. In ogni caso, le famiglie che investiranno di più nei saldi di quest’anno sono quelle del Centro Italia (con 253 euro a persona), mentre nelle isole si prevede una spesa al di sotto delle 200 euro. Giulio Felloni, presidente della Federazione Moda Italia di Confcommercio, ha sottolineato l’importanza delle novità di quest’anno: la partenza simultanea dei saldi in tutt’Italia e il nuovo Codice del Consumo: “Sono particolarmente soddisfatto per queste decisioni. Per la prima volta, si evita una inutile concorrenza tra territori. Noi, come negozi di moda, contribuiremo in maniera decisiva al contenimento dei prezzi e dell’inflazione. Ci aspettiamo una crescita delle vendite del 5% rispetto al 2022. Quanto al nuovo Codice del Consumo che modifica le norme su sconti, promozioni, liquidazioni e saldi e introduce per la prima volta una regolamentazione anche delle vendite online, come Confcommercio, abbiamo sempre sostenuto che per lo stesso mercato occorressero le stesse regole”. Infine, un’ultima direttiva che viene sottolineata è quella che riguarda i pagamenti con le carte di credito: esse devono essere accettate da parte del negoziante in quanto vanno favoriti tutti i pagamenti cashless.
Saldi estivi al via, ecco quanto spenderanno gli italiani
La stima di Confcommercio per la stagione degli sconti che per la prima volta parte in simultanea in tutt'Italia e con un nuovo Codice del Consumo