
E’ tempo di prenotare le vacanze di agosto o, addirittura, per chi ha scelto di anticipare le ferie, di fare le valigie e partire. Ma quanto costerà l’estate 2023 agli italiani? Un bel pò in più rispetto agli anni scorsi stando alle elaborazioni del Sole 24 Ore su dati di inizio giugno e a quelle di Federconsumatori maturate in questi giorni. Iniziamo dalla prima prospettiva. Secondo il giornale di Confindustria, quest’anno, spenderemo 200 euro in più a testa per andare in vacanza. Nello specifico: una crociera costerà mediamente il 46% in più; una casa al mare il 28% in più; usufruire di un lido balneare il 9% in più. Anche in montagna gli aumenti si faranno sentire: una casa in alta quota costerà il 9% in più; una escursione il 15% in più; fare sport o concedersi qualche divertimento il 21% in più. Già solo spostarci ci richiederà un esborso maggiore: la benzina costa il 9% in più; il biglietto del treno il 10% in più; un volo nazionale il 34% in più; un volo internazionale il 45% in più. Così, una settimana di vacanza in una località di mare in un hotel tutto incluso può arrivare a costare 5684 euro per una famiglia composta da due adulti e due bambini: ben il 17% in più rispetto alla stessa formula nel 2022 e il 36,9% in più rispetto al 2021. Per lo stesso nucleo familiare che decide di trascorrere una settimana di vacanza in montagna, invece, il costo complessivo potrebbe arrivare fino a 4482 euro, il 9% in più rispetto al 2022 e il 17% in più rispetto al 2021. Federconsumatori ha confermato lo stesso trend: 45% in più per i trasporti aerei; il 6,8% in più per il settore ristorazione; il 18% in più per gli alberghi. In tutto, per una stangata da 800 euro a famiglia. Ma da dove arrivano questi aumenti? L’invasione della Russia in Ucraina, da questo punto di vista, è la ferita che sanguina di più sebbene il prezzo delle materie prime e dei carburanti si sia calmierato con questi ultimi che sono scesi anche del 22%. Sta di fatto che la questione ora investe anche le istituzioni: il Governo, tramite Benedetto Mineo, il Garante per la sorveglianza sui prezzi, ha richiesto spiegazioni alle compagnie aeree, ad esempio, sostenendo che gli aumenti dei biglietti sono anomali. Il costo dei carburanti, come accennato, scende, ma il prezzo dei biglietti sale: per quale motivo? Secondo le associazioni dei consumatori, la risposta arriverà in ogni caso troppo tardi.