
In quali città italiane si lavora meglio? In base a uno studio della Fondazione Aidp, Milano è la Mecca di chi vuole fare carriera mentre Roma non è riuscita a salire sul podio.
Nell’indagine sono stati presi in considerazione retribuzioni, ambiente di lavoro, opportunità di percorsi professionali e carriera, reputazione aziendale, opportunità di smart working ma anche contesto ambientale, dai trasporti alla vivibilità ambientale, servizi per il tempo libero, sicurezza e servizi digitali.
Ma qual è quindi la classifica? In testa c’è Milano, seguita da Bergamo, Padova, Trieste e Trento nelle prime cinque posizioni. La prima città del centrosud si piazza al sesto posto, ed è Cagliari, seguita da altre quattro del Nord: Udine, Monza, Sondrio e Modena.
E la capitale, Roma? La città Eterna è solo venticinquesima in questa classifica, sebbene in forte miglioramento rispetto allo scorso anno.
E quindi: dopo la top ten formata da Milano, Bergamo, Padova, Trieste, Trento, Cagliari, Udine, Monza, Sondrio, Modena, ci sono Siena, Firenze, Pordenone, Pavia, Cremona, Mantova, Treviso, Parma, Bologna, Brescia, Bolzano, Genova, Vicenza, Verona, Roma, Pisa, Torino, Verbania, Lecco, Cuneo, Lecce (prima città del Sud, trentunesima), Macerata, Gorizia, Piacenza, Ancona, Belluno, Forlì, Varese, Reggio Emilia e L’Aquila.
“Questo rapporto fotografa il divario del paese soprattutto dal punto di vista economico – ha dichiarato il sindaco di Napoli, la città dove è stato presentato il rapporto, Gaetano Manfredi – ma se guardiamo nel dettaglio i vari indicatori vediamo un Sud dinamico, che sta crescendo dal punto di vista infrastrutturale e di contributo alla crescita del paese che va attentamente considerato”, ha spiegato a Fanpage.
“Il Mezzogiorno – ha concluso il sindaco – è l’area con il maggior potenziale di crescita. C’è bisogno di un Paese unito e che sfrutti bene le sue potenzialità per creare ricchezza e distribuirla in maniera giusta”.