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Turismo, il 2023 sarà un anno record per il nostro Pil

Già nei primi 4 mesi dell'anno è stato registrato un incremento di ben 12,7 milioni di pernottamenti da parte di stranieri. Col ritorno di americani, inglesi e francesi, ci si è messa la crisi pandemica alle spalle

Miglior viatico per l’estate non poteva esserci: nei primi 4 mesi del 2023, il turismo ha rappresentato un caposaldo del nostro Pil riuscendo a sopperire anche alle difficoltà del settore industriale (data la recessione dell’Eurozona) e di quello dell’edilizia (a causa della fine dei superbonus). I dati Istat ed Eurostat parlano chiaro: rispetto ai primi 4 mesi dello scorso anno, sono aumentati di oltre 5 milioni i pernottamenti di turisti italiani nelle strutture ricettive. Ma la vera benzina che fa volare il settore turistico arriva dall’estero. I pernottamenti dei non residenti sono aumentati di ben 12,7 milioni: vale a dire del 43%. Un vero e proprio primato se si pensa che in Spagna ci si è fermati al 25% e in Francia al 23% e che queste due nazioni rappresentano i nostri due principali competitor in questo campo. In numeri assoluti, l’Italia, in media, nel periodo gennaio-aprile, ha ospitato circa 1 milione di turisti non residenti in più rispetto allo stesso periodo del 2022. Il gap che si era creato con la pandemia, quindi, può dirsi colmato. E, di questo passo, il 2023 si chiuderà con un nuovo record annuale di pernottamenti. Il record da battere è stato fissato da marzo 2019 a febbraio 2020 con 220,8 milioni di notti trascorse da stranieri qui in Italia. Nello specifico dei quattro mesi presi in considerazione, è stato gennaio che ha fatto segnare l’incremento maggiore rispetto al 2022 con un +90% di presenze straniere. Segno che si è sulla strada giusta anche per superare il limite della stagionalità che rallenta il turismo di molte aree del nostro Paese. Ma quali sono state le strutture ricettive preferite dai 12,7 milioni di stranieri in più arrivati in Italia nel 2023? Gli alberghi sono al vertice della classifica in quanto scelti da 8,7 milioni di loro; 3,6 milioni hanno preferito un un b&b; 410mila in più, invece, un camping. I più affezionati alle nostre bellezze? Secondo Banca d’Italia, americani, inglesi e francesi.

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Redazione del quotidiano di attualità economica "Il Mondo del Lavoro"

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