
La nuova legge di Bilancio per le assunzioni cosa prevede? C’è da dire che il taglio del cuneo diventa fiscale: ai redditi fino a 20 mila euro viene riconosciuto un bonus esentasse. Per quelli tra 20 e 40 mila euro una detrazione con decalage.
E stato invece confermato il bonus mamme lavoratrici, ma solo per redditi imponibili fino a 40 mila euro: esteso ai contratti a tempo determinato e alle lavoratrici autonome con reddito di impresa, ma senza regime forfettario, con due o più figli fino ai 10 anni di età.
Dal 2027, l’esonero arriva fino ai 18 anni per le mamme con 3 o più figli.
Anche nel 2025, c’è una maxi deduzione al 120%del costo del lavoro per le nuove assunzioni, percentuale che sale al 130% per i lavoratori fragili.
Dal Parlamento, poi, è arrivato l’ok anche per l’Ires premiale: 4 punti percentuali di sconto della tassa sugli utili per le imprese che lasciano nel bilancio l’80% degli utili reinvestendone almeno il 30% per Industria 4.0e Transizione 5.0, anche se dovranno aumentare l’occupazione.
Infine, è stata rivista una esenzione fiscale per due anni e fino a 5 mila euro sulle somme date dai datori di lavoro per la casa ai neoassunti con residenza oltre i 100 chilometri e reddito sotto i 35 mila euro.