
Il panorama occupazionale italiano sta evolvendo rapidamente, con una crescente domanda di professionisti altamente qualificati. Nei prossimi anni assisteremo a un significativo aumento della richiesta di laureati in settori specifici.
In particolare, le lauree nei campi economico-statistico, ingegneristico e medico-sanitario si confermano come le più ricercate dal mercato del lavoro. Questa tendenza riflette l’evoluzione dell’economia italiana verso settori ad alta intensità di conoscenza e tecnologia avanzata.
Un dato particolarmente rilevante emerge dalle previsioni per il periodo 2024-2028: il 40% delle posizioni lavorative richiederà un titolo di studio terziario.
A partire già da quest’anno, il 2025, le discipline economiche e statistiche guideranno la classifica delle lauree più richieste, seguite da quelle nell’ambito dell’insegnamento e della formazione. Questo trend riflette la crescente importanza della gestione finanziaria e dell’analisi dei dati in un’economia sempre più digitalizzata.
Una delle professioni che richiederà nei prossimi anni un ingresso significativo di nuovi giovani professionisti è quella del consulente finanziario. Non a caso, l’età media degli iscritti all’Albo dei Consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede è di circa 48 anni.
Negli ultimi anni, la figura del consulente finanziario ha vissuto una profonda evoluzione. Da semplice intermediario nella vendita di prodotti, oggi è diventato un professionista che affianca il cliente nella realizzazione dei suoi progetti di vita, attraverso un percorso di consulenza personalizzato e orientato al lungo termine.
In un contesto finanziario sempre più complesso e in continua trasformazione, il consulente finanziario svolge un ruolo chiave nell’aiutare le persone a prendere decisioni consapevoli e informate. Grazie a competenze tecniche e strumenti digitali avanzati, è in grado di offrire soluzioni su misura, supportando il cliente nella pianificazione finanziaria.