Il Decreto Lavoro varato dal Governo Meloni il primo maggio scorso ha approvato un taglio sulle tasse degli stipendi che verrà applicato dal prossimo mese di luglio. Con l’obiettivo di combattere l’inflazione, fino a dicembre 2023, i lavoratori dovrebbero avvertire, quindi, un maggior potere d’acquisto grazie alle loro buste paga. Ma di quanto aumenteranno gli stipendi?
In questi giorni si stanno diffondendo le prime stime scaglione per scaglione. Il tutto, attendendo un bonus sulla tredicesima che Palazzo Chigi, per ora, ha solo annunciato. Sta di fatto che la Fondazione dei Consulenti del Lavoro, mettendo insieme il nuovo taglio del cuneo fiscale e il possibile bonus sulla tredicesima, ha calcolato che nelle tasche di chi lavora dovrebbe arrivare un aumento bello sostanzioso: in media, 1.800 euro in più all’anno.
Nello specifico, chi ha una paga mensile di 1000 euro vedrà un aumento in busta paga di 70 euro; chi guadagna 1500 euro, un aumento di 105 euro; chi guadagna 1900 euro, un aumento di 133 euro; chi arriva a 2500 euro, 150 euro in più; chi guadagna 2900 euro, un aumento di 174 euro. Bisogna, in ogni caso, tenere conto che anche questa simulazione è stata effettuata al lordo, perché sugli stipendi più alti si ricalcolano le tasse con un leggero aggravio. Per quanto riguarda il bonus sulla tredicesima di quest’anno, come accennato, la partita è ancora sostanzialmente aperta.
L’idea del viceministro dell’Economia Maurizio Leo è di applicare una flat tax al 15% alla mensilità aggiuntiva di dicembre. In questo caso, con un reddito annuale di 15000 euro, per esempio, l’Irpef scenderebbe da 230 euro a 150 euro, con un risparmio netto per il lavoratore di 80 euro. Per chi guadagna 20000 euro, invece, il risparmio sarebbe di 160 euro.
Per chi ne guadagna 25000, di 200; per chi arriva a 30000 euro di 480 euro; per chi è a quota 40000 di 640 euro; per chi ha un reddito annuo di 50000 euro, il risparmio con flat tax al 15% sarebbe di 800 euro; per chi tocca i 60000 euro, di 1344 euro e per chi è a quota 80000 euro, di 1792 euro.
Secondo lo studio della Fondazione dei Consulenti del Lavoro, quindi, l’effetto complessivo in busta paga, sommando entrambi i bonus, si tradurrebbe, per chi ha un reddito di 15000 euro in un guadagno di circa 600 euro e per chi arriva a 35000 euro annui, invece, in uno di 1800 euro netti.