
L’Italia ha il ben poco invidiabile record di Neet, giovani, vale a dire, che non studiano né lavorano. Secondo le ultime statistiche, essi superano i 3 milioni: ben 1 giovane su 4 nella fascia d’età tra i 15 e i 34 anni si trova in questa condizione.
Per combattere questo fenomeno che tra i 27 Paesi Ue si ferma al 13,1%, il governo Meloni questa settimana è pronto a votare un bonus a favore degli under 30 e delle aziende che li assumono all’interno del cosiddetto decreto Lavoro.
L’agevolazione prevede che queste ultime non si accollino il 60% dello stipendio mensile lordo imponibile ai fini previdenziali per 12 mesi ed è valida sui contratti a tempo indeterminato e di apprendistato che saranno sottoscritti dal primo giugno fino a tutto il 2023. Unica eccezione che già si è imposta è che questa agevolazione non sarà applicabile ai rapporti di lavoro domestico.
L’obiettivo di Palazzo Chigi è quello di produrre circa 70mila nuove assunzioni, più della metà con un contratto stabile o di apprendistato del valore di circa 1300 euro.
Ma come sarà corrisposto il bonus?
Si pensa a una procedura mediante conguaglio nelle denunce contributive mensili. La domanda per l’incentivo sarà trasmessa dalle aziende all’Inps che, entro 5 giorni, confermerà la possibilità di risorse a disposizione. A quel punto, entro 7 giorni, dovrà essere firmato il contratto e nel giro di una ulteriore settimana si dovrà comunicare ad Inps in via telematica l’avvenuta stipula.
La novità essenziale contenuta in questo bonus per gli under 30 è che sarà cumulabile con l’esonero totale per nuove assunzioni a tempo indeterminato di under 36 scattato dal primo gennaio di quest’anno (e già prorogato dall’ultima legge di Bilancio) oltre che con altre agevolazioni che sono già in campo. Sta di fatto che, in caso di cumulo, l’incentivo sarà riconosciuto solo per il 20% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali.
La scommessa del governo Meloni, dopo almeno 10 anni di tentativi più o meno falliti per combattere l’esercito dei Neet, vale un finanziamento di 80 milioni per il 2023 e di 51,8 milioni per il 2024.