
C’era una volta il commercio tradizionale, con le serrande dei negozi che si alzavano tutte le mattine. Oggi, invece, questo mondo è totalmente rivoluzionato dall’avvento di Internet. Traslato sull’ecommerce una buona fetta del commercio al dettaglio, esso è l’unico che fin dalla sua nascita si sviluppa a doppia cifra con una crescita annuale del 18,58% e un fatturato Ecommerce Italia stimato in 75,89 miliardi. Anche il Meridione si fa valere in questa corsa, con la Campania leader incontrastata per numero di esercenti nel Mezzogiorno e terza a livello nazionale dopo Lombardia e Lazio, ma con quest’ultimo superato se consideriamo la classifica di esercenti ecommerce per ogni mille abitanti. Sono numeri svelati in occasione di “Eh! 2023”, un evento tenutosi la scorsa settimana al Giffoni Multimedia Valley.
L’acronimo “Eh” sta per “Ecommerce Hub”, nome della comunità di innovatori che da un decennio monitora gli andamenti degli shop online. Questo osservatorio vive tutto l’anno attraverso un programma denso di webinair.
Sta di fatto che, con il punto esclamativo, l’acronimo “Eh!” diventa esortazione al fine di invitare gli addetti ai lavori a non smettere mai di aggiornarsi data la velocità con la quale si generano vere e proprie rivoluzioni, sia nei comportamenti di acquisto sia nelle piattaforme che vendono sul web servizi e prodotti di ogni genere. L’esortazione, poi, diventa richiamo laddove il sovraccarico di lavoro quotidiano delle web agency impedisce di fare rete con i propri concorrenti. Questo, perché, si è sottolineato, “Eh!” è una comunità orizzontale che si basa su un’idea di crescita condivisa delle competenze e rispecchia la complessità di questo mondo.
A Giffoni, attraverso le partnership, è stato possibile costruire offerte qualificate, scoprendo l’esistenza di agenzie sempre meno generaliste, al contrario: specializzate sui singoli aspetti delle vendite online.
Per fare degli esempi, tra gli stand di quest’anno, erano presenti soluzioni legali per comunicare online tutelando venditori e acquirenti; per dilazionare i pagamenti o per i “buy now pay later”; per innalzare i volumi di acquisto; per le alleanze da stringere con grandi marketplace in strategie multicanale; per la costruzione di campagne adv con il supporto dell’Intelligenza Artificiale e del machine learning; per i sistemi di recensione al fine di accrescere la fiducia dei potenziali acquirenti; per la gestione fiscale degli ecommerce che operano su scala internazionale.
Tutto, poi, si svolge in trasparenza grazie al supporto del sito ecommercehub.it e di un circuito che documenta in video e schede testuali tutti gli interventi degli innovatori attraverso una newsletter gratuita a cui è sempre possibile iscriversi.