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Due lavoratori su cinque pronti a cambiare lavoro: ecco perché

L'analisi di Linkedin

Stando a una ricerca condotta dal social network Linkedin, due lavoratori su cinque sono pronti a cambiare lavoro e l’aumento retributivo è il motivo principale per cercare nuove opportunità.

Pur essendoci attenzione all’equilibrio tra vita e lavoro, l’inflazione e i rincari hanno riportato al centro l’aumento dello stipendio. Nel nostro Paese, in particolare, già con l’inizio dell’anno, il 44% dei lavoratori è alla ricerca di nuove opportunità . Allargando l’obiettivo ai dati globali, la quota di chi cerca attivamente lavoro si alza fino al 58%, quasi 3 persone su 5. Rispetto al passato, però, crescono le difficoltà e le frustrazione, un sentimento di cui parla la metà di chi cerca di cambiare lavoro, scoraggiato anche dal fatto di non ricevere nessuna risposta. Una persona su cinque tra chi è alla ricerca dallo scorso anno, non ha intercettato l’opportunità giusta. E se lo stipendio è al primo posto tra le motivazioni che spingono ad attivarsi, la negoziazione salariale diventa l’ostacolo principale, ammette un lavoratore su quattro.

Guardando dall’altra parte della medaglia, comunque, cioè ai recruiter, ben il 65% dice che è diventato più difficile trovare candidati in grado di soddisfare i requisiti che chiedono. Anche qui, proprio per questo motivo, oltre la metà (il 51%) sostiene che il processo di ricerca e selezione sia diventato frustante. Il 48% dichiara di ricevere svariate candidature da parte di professionisti non adatti al ruolo e il 45% lamenta la difficoltà di trovare talenti con le giuste competenze tecniche.

Per tutte queste ragioni, sia per i candidati che per i recruiter, l’Intelligenza artificiale è diventata davvero importante. Tra i lavoratori, il 27% la utilizza già per inviare nuove candidature, soprattutto tra la GenZ dove la percentuale sale al 43%.

Ma dopo lo stipendio, quali sono gli altri fattori che spingono a cercare un altro lavoro? Un migliore work-life balance (27%), la voglia di trovare un nuovo contesto in cui poter crescere professionalmente (22%) e una maggior consapevolezza e volontà di mettere a frutto le proprie competenze (20%).

 

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Redazione del quotidiano di attualità economica "Il Mondo del Lavoro"

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