Se è vero che l’Italia è uno dei Paesi dove, finora, le imprese meno si sono affidate all’Intelligenza artificiale, l’agenda del 2025 è piena di appuntamenti per la cybersicurezza e la nuova tecnologia: sia il decreto legislativo 138/2024, sia il regolamento Ue sulla IA, il 2024/1689, presentano scadenze che riguardano sia gli operatori economici sia gli enti pubblici.
E quindi: si inizia il 17 gennaio con la registrazione sulla piattaforma Acn per alcuni settori: nomi di dominio, cloud computing, data center, reti e servizi gestiti, mercati e motori di ricerca online, piattaforme di servizi di social network.
Il 2 febbraio sarà la volta del divieto di uso dei sistemi di IA a rischio inaccettabile.
Il 28 febbraio è il giorno della registrazione su piattaforma Acn di tutti gli altri soggetti obbligati.
Ad aprile, a cura di Acn: costruzione dell’elenco dei soggetti Nis e adozione degli obblighi di base in materia di misure di sicurezza e notifica incidenti.
Il 2 agosto, infine, avranno efficacia le norme sulla governance: i modelli di IA per finalità generali e le sanzioni per violazione del regolamento Ue sulla IA.