In Italia, il tasso di natalità stagna attorno all’1,24 figli per donna. Ma siamo solo all’inizio di un lungo inverno demografico. Tant’è che, secondo alcuni studi (ultimo quello di Lancet), esso ci porterà alla fine di questo secolo a dimezzarci: da 60 milioni che eravamo nel 2017 a circa 30 nel 2100. Fare un figlio, nell’immaginario delle giovani coppie, rappresenta sempre più una sorta di salto nel vuoto. E a conti fatti, in tantissimi casi, può considerarsi davvero un azzardo. Secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, un figlio, nel solo primo anno di età, può costare fino a 17.000 euro.
L’inflazione, nonostante la riduzione dell’Iva al 5% sui prodotti destinati alla prima infanzia, ci mette lo zampino. Ma tant’è: nel 2023, i neo genitori spendono nel primo anno di vita del bambino un minimo di 7.065,07 euro e un massimo, come detto, di 17.030,33 euro. Vale a dire dal 5 all’8% in più rispetto al 2021. Di conseguenza, quando si aspetta un bebè, le coppie sono sempre più propense ad organizzarsi alla meglio, puntando su scambi e risparmi online. Per Federconsumatori, “sono sempre di più i genitori che ricorrono all’usato o ai portali online per acquistare i prodotti necessari. Acquistando online, il risparmio sull’importo minimo di spesa per il mantenimento di un bimbo nel primo anno di vita è del 29%, mentre su quello massimo del 34%”.
Questo, senza considerare però i costi relativi ai beni di prima necessità quali pannolini, farmaci, biscotti, latte, pappe e visite mediche. Inoltre, bisogna notare come i margini di risparmio legati all’acquisto online, vista la sua ormai ampia diffusione, si siano ridotti rispetto al 2021, quando si attestavano rispettivamente al 31% per i costi minimi e al 47% per i costi massimi. “Il costo complessivo – continua in ogni caso Federconsumatori – diminuisce ancor di più se si ricorre al canale dell’usato: comprare prodotti di seconda mano consente di risparmiare sulla spesa finale da un minimo del 55%, fino ad un massimo del 62%. E, soprattutto sui social network, rimane molto diffuso anche lo scambio gratuito di prodotti usati”.
Sta di fatto che i figli rimangono pezzi di cuore. E lo dimostra il fatto che, nonostante i costi proibitivi, la moda dei baby shower e delle feste in grande stile per il primo compleanno non si arresta. Nel 2022, l’allestimento di un baby shower nella propria abitazione per 25 invitati ha avuto un costo medio di 826,90 € (+8% rispetto al 2021). Nel caso di una festa di compleanno per 35 persone, invece, l’importo è stato di 1.150,58 € (+9% rispetto al 2021).