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Manovra 2025, il giudizio della Confederazione sindacale dei lavoratori pubblici e privati

I provvedimenti per il lavoro e le pensioni sotto la lente d'ingrandimento

La pubblicazione della legge 30 dicembre 2023, n. 213, rappresenta un passaggio cruciale per garantire tutele e benefici a lavoratori, famiglie e imprese. Come Confederazione Sindacale dei Lavoratori Pubblici e Privati, accogliamo con favore molte delle misure previste, pur mantenendo un approccio critico e vigile per assicurarci che tali provvedimenti siano attuati in modo efficace ed equo.

Taglio del cuneo fiscale

La conferma del taglio del cuneo contributivo rappresenta un sollievo per i lavoratori dipendenti, soprattutto nelle fasce di reddito medio-basse. Tuttavia, è necessario sottolineare l’importanza di un intervento strutturale che renda questa misura permanente, superando l’incertezza legata a rinnovi annuali e ampliando il beneficio anche alla tredicesima mensilità.
Detassazione dei fringe benefits e premi di risultato

La detassazione dei fringe benefits e la tassazione agevolata sui premi di risultato sono segnali positivi verso un maggiore supporto al welfare aziendale e alla partecipazione dei lavoratori agli utili d’impresa. Tuttavia, è fondamentale monitorare che tali strumenti siano accessibili a tutti i settori e non si traducano in una disparità di trattamento.

Agevolazioni per il settore turistico e ricettivo

Apprezziamo le agevolazioni per i lavoratori del turismo, ristorazione e termale, settori particolarmente colpiti negli ultimi anni. Il trattamento integrativo previsto riconosce l’importanza del lavoro straordinario e festivo, ma auspichiamo un’estensione temporale e un’attenzione particolare al contrasto del lavoro irregolare.

Personale della Croce Rossa Italiana

Garantire l’assegno ad personam al personale ex militare della Croce Rossa è un atto di giustizia, ma sollecitiamo un dialogo per affrontare le problematiche di uniformità salariale e valorizzazione del personale in tutte le amministrazioni pubbliche.

Rinnovo contrattuale e indennità di vacanza contrattuale

Lo stanziamento per il rinnovo dei contratti collettivi delle pubbliche amministrazioni è una notizia positiva, ma non sufficiente a colmare il divario accumulato negli anni. Chiediamo un’accelerazione nelle trattative e l’inclusione di misure per migliorare le condizioni di lavoro e la qualità dei servizi pubblici.

Contrasto all’evasione contributiva

L’interoperabilità tra le banche dati INPS e Agenzia delle Entrate è un passo significativo nella lotta all’evasione contributiva nel lavoro domestico. Tuttavia, occorre garantire che questi strumenti siano utilizzati in un’ottica di supporto e non punitiva nei confronti dei lavoratori e delle famiglie.

Conclusioni

Questa legge di bilancio offre opportunità importanti, ma resta ancora molto lavoro da fare. Conf.SELP continuerà a battersi affinché i diritti dei lavoratori siano sempre al centro delle politiche economiche e sociali del Paese, vigilando sull’attuazione concreta delle misure e proponendo interventi migliorativi dove necessario.
Commento del Segretario Generale Conf.SELP

Le nuove disposizioni introdotte dalla legge di bilancio 2024 sulla previdenza sociale rappresentano una significativa riorganizzazione del sistema pensionistico, con implicazioni rilevanti per lavoratori e pensionati. Ecco le nostre riflessioni sulle principali misure.

Nuovi requisiti per la pensione di vecchiaia e anticipata

L’abbassamento della soglia per l’accesso alla pensione di vecchiaia al livello dell’assegno sociale rappresenta un passo avanti verso una maggiore equità, facilitando l’accesso alla pensione per i lavoratori con redditi bassi. Tuttavia, l’innalzamento dei requisiti per la pensione anticipata rischia di escludere alcune categorie di lavoratori che, pur avendo maturato anni di contribuzione, potrebbero non raggiungere gli importi richiesti. È cruciale monitorare gli effetti di queste modifiche per evitare di penalizzare ulteriormente le lavoratrici, nonostante i requisiti più favorevoli per le donne con figli.

Riscatto dei periodi non coperti da versamenti contributivi

La possibilità di riscattare i periodi non coperti è un’opportunità preziosa per i lavoratori discontinui. Tuttavia, il limite temporale e il rischio di annullamento del riscatto in caso di successiva acquisizione di anzianità assicurativa devono essere attentamente valutati per non scoraggiare l’adesione a questa misura. La deducibilità per i datori di lavoro è positiva, ma andrebbero incentivati meccanismi che agevolino anche i lavoratori autonomi e le piccole imprese.

Obblighi contributivi delle Pubbliche Amministrazioni

La semplificazione degli obblighi contributivi per le Pubbliche Amministrazioni rappresenta un passo positivo, ma è fondamentale che questa misura non comprometta la certezza dei diritti previdenziali dei dipendenti pubblici. Vigileremo affinché l’operazione sia accompagnata da un sistema di verifica e trasparenza adeguato.

Rivalutazione automatica delle pensioni

Le percentuali di rivalutazione previste per il 2024 riconoscono la necessità di adeguare i trattamenti all’inflazione, ma penalizzano in modo eccessivo le fasce più alte di pensione, generando potenziali disparità. La nostra priorità è tutelare il potere d’acquisto dei pensionati, senza discriminazioni tra diverse categorie.

Modifiche all’APE Sociale

L’innalzamento dell’età minima per l’APE Sociale è un intervento che rischia di complicare l’accesso a questo importante strumento di flessibilità in uscita per i lavoratori in condizioni di disagio. È fondamentale compensare questa modifica con un ampliamento delle categorie di lavoratori tutelati.

La legge di bilancio introduce alcune misure promettenti ma anche diverse criticità che potrebbero impattare negativamente sui lavoratori più vulnerabili. Conf.SELP continuerà a impegnarsi per garantire che ogni intervento previdenziale sia orientato alla giustizia sociale, promuovendo un dialogo costruttivo con il Governo e le istituzioni per migliorare ulteriormente il sistema pensionistico.

Le ulteriori misure introdotte nella legge di bilancio 2024 completano il quadro delle riforme previdenziali, intervenendo su aspetti cruciali per diverse categorie di lavoratori e pensionati. Ecco la nostra analisi delle novità più rilevanti.

Nuove condizioni per “Opzione Donna”

L’innalzamento dell’età per accedere a “Opzione Donna” a 61 anni rappresenta un irrigidimento rispetto alla misura precedente. Sebbene il mantenimento della riduzione per la presenza di figli sia un elemento positivo, l’allungamento dei tempi rischia di escludere donne con carriere discontinue. Accogliamo con favore la proroga per la presentazione delle domande, che offre maggior tempo per pianificare l’uscita dal lavoro.

Quota 103 e Bonus Maroni

La conferma di “Quota 103” con il calcolo contributivo e un limite massimo all’assegno erogabile penalizza i lavoratori che accedono a questa misura rispetto al sistema misto. Le finestre temporali prolungate per l’erogazione rappresentano una difficoltà ulteriore, soprattutto per i dipendenti pubblici. Il “Bonus Maroni” resta un incentivo interessante, ma servono maggiori informazioni per valutarne l’efficacia reale nel contesto delle modifiche apportate.

Proroga agevolazioni contributive per gli stampatori

La proroga delle agevolazioni per i lavoratori del settore poligrafico è una risposta necessaria alle crisi che colpiscono questo comparto. È importante che il Ministero del Lavoro monitori attentamente l’applicazione dei piani di riorganizzazione, garantendo l’equità nell’accesso a tali agevolazioni.

Stabilizzazione e modifiche alla ISCRO

L’evoluzione della ISCRO in misura strutturale è una buona notizia per i lavoratori autonomi, sebbene l’innalzamento della soglia per l’accesso al beneficio possa escludere chi vive difficoltà economiche marginali ma significative. È positivo l’aumento del reddito massimo ammesso e degli importi rivalutati, ma servono ulteriori interventi per sostenere in modo più inclusivo i lavoratori autonomi.

Modifiche alle indennità di malattia per i lavoratori marittimi

La ridefinizione dell’indennità di malattia per i lavoratori marittimi introduce criteri più precisi e legati alla retribuzione effettiva. Tuttavia, la riduzione al 60% può creare difficoltà economiche per i lavoratori con retribuzioni già basse. Occorre garantire un supporto adeguato per chi è più vulnerabile.

Nuove disposizioni per i pensionamenti anticipati nel settore pubblico

Le modifiche alle aliquote di rendimento e l’introduzione di finestre temporali più lunghe per l’accesso al trattamento anticipato rischiano di generare incertezza tra i lavoratori del settore pubblico. È fondamentale che gli adeguamenti non comportino penalizzazioni sproporzionate per categorie come insegnanti e sanitari, già sotto pressione a causa di condizioni lavorative complesse.

Nuove disposizioni per i pensionamenti anticipati dei medici del settore pubblico

La possibilità di trattenere in servizio medici e sanitari oltre i 40 anni di servizio rappresenta un passo verso la gestione del turnover in un settore in cronica carenza di personale. Tuttavia, è essenziale che questa misura sia applicata su base volontaria e non diventi uno strumento per compensare la mancata assunzione di nuovi professionisti.

Il nuovo pacchetto di interventi previdenziali presenta alcune soluzioni mirate, ma non risolve appieno le criticità strutturali del sistema. Conf.SELP continuerà a lavorare per promuovere modifiche che valorizzino le specificità dei diversi comparti lavorativi e garantiscano una previdenza sociale equa e sostenibile.

Le misure introdotte per il 2024 a sostegno dei settori “deboli”, delle famiglie e delle pari opportunità rappresentano interventi rilevanti per rispondere alle esigenze di categorie particolarmente vulnerabili. Tuttavia, molte di queste azioni richiedono ulteriori chiarimenti e un’attenta applicazione per assicurare che gli obiettivi dichiarati siano effettivamente raggiunti.

Sostegni ai lavoratori dei settori deboli

L’estensione delle misure di sostegno del reddito per i call center, il settore della pesca e le aree di crisi industriale complessa è necessaria e urgente, specialmente in un contesto economico ancora segnato dalle crisi recenti. Positiva è anche l’attenzione rivolta ai lavoratori di aziende sequestrate e confiscate, ma è cruciale che i fondi siano distribuiti tempestivamente e in modo equo.

Rifinanziamento della CIGS

L’incremento del budget per la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria è una buona notizia per le aziende in crisi e per i lavoratori sospesi o a orario ridotto. Tuttavia, è fondamentale che i criteri di accesso siano trasparenti e che non si verifichino ritardi nell’erogazione.

Nuovo Bonus Asili Nido

L’innalzamento del bonus asili nido a 3.600 euro per le famiglie con ISEE fino a 40.000 euro è un segnale positivo per favorire l’accesso all’istruzione prescolare e per ridurre i costi a carico delle famiglie. Tuttavia, è auspicabile un ampliamento della platea dei beneficiari e un maggiore coordinamento con i Comuni per garantire un’effettiva disponibilità di posti negli asili nido.

Maggiori tutele per maternità e paternità

L’aumento dell’indennità al 60% per il secondo mese di congedo parentale fino al sesto anno di vita del bambino rappresenta un progresso nella tutela dei genitori lavoratori. L’innalzamento all’80% per il 2024 è un segnale di attenzione, ma servirebbe una stabilizzazione di queste misure per garantire maggiore sicurezza economica alle famiglie.

Decontribuzioni per lavoratrici con figli

L’estensione delle decontribuzioni al 100% per lavoratrici con tre figli o più e, in via sperimentale, con due figli, è un intervento rilevante. Tuttavia, il limite annuo di 3.000 euro potrebbe risultare insufficiente per alcune famiglie numerose. È necessario anche un monitoraggio per evitare eventuali abusi.

Esclusione dei titoli di stato dal computo dell’ISEE

L’esclusione dei titoli di stato fino a 50.000 euro è un provvedimento interessante per incentivare il risparmio e migliorare l’accesso alle agevolazioni sociali. È però importante monitorarne l’impatto, per evitare che si creino disuguaglianze non previste.

Fondi per le pari opportunità e il contrasto alla violenza contro le donne

Gli incrementi di fondi per politiche di pari opportunità e centri antiviolenza sono passi significativi verso un maggiore supporto alle donne vittime di violenza. L’attenzione ai centri per il recupero degli uomini autori di violenza è una novità importante, ma sarà essenziale garantire una rigorosa applicazione delle risorse per massimizzarne l’efficacia.

Esonero previdenziale per le assunzioni di donne vittime di violenza

Il riconoscimento dell’esonero contributivo totale per le assunzioni di donne vittime di violenza è un provvedimento cruciale per favorire la loro autonomia economica. Tuttavia, è necessario un monitoraggio attento per evitare discriminazioni o utilizzi impropri della misura.

Fondo per le Politiche della Famiglia

L’incremento delle risorse destinate al Fondo per le Politiche della Famiglia è positivo, ma occorre una chiara definizione dei criteri di utilizzo per garantire che gli interventi siano realmente efficaci nel migliorare il benessere familiare.

Le misure presentate affrontano temi cruciali per il supporto alle categorie più fragili, ma sarà fondamentale monitorarne l’attuazione, garantire equità nell’accesso e stabilire una programmazione a lungo termine per consolidare i risultati. Conf.SELP si impegna a vigilare sull’efficacia di questi provvedimenti e a proporre eventuali correttivi.

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Segretario Generale Confederazione SELP

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