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“Donne che lavorano troppo”: nelle librerie italiane il testo di Tamu Thomas

L'autrice è una ex assistente sociale che ha avviato una sua attività di coaching per aiutare le donne super operative. E che chiedono troppo a se stesse

Dal 6 marzo è in vendita anche nelle librerie italiane l’ultimo scritto di Tamu Thomas dedicato alle donne nel mondo del lavoro. Si intitola “Donne che lavorano troppo” con sottotitolo “Liberati dallo stress e ritrova la gioia” ed è edito da Aliberti.

Ma chi è Tamu Thomas? Nella sua biografia si legge “una coach trasformazionale e scrittrice, coordinatrice di workshop e podcaster. Ex assistente sociale, ha avviato la sua attività di coaching basata sui valori Live Three Sixty per aiutare le donne super operative, super lavoratrici e con grandi aspettative a vivere e lavorare in modo più autentico, stabilire confini, trovare il proprio scopo e guadagnare bene. È già apparsa su Vogue, Forbes, ITV, Women & Home, Bustle, Adulting with Ebonie e non solo.

Nella quarta di copertina si legge: “Siamo state condizionate a credere che il nostro valore risieda in ciò che facciamo piuttosto che in chi siamo. Ti ritrovi a dire “sì” perché non ti è mai stato insegnato a dire “no”? Stai lavorando per tutte le ore del giorno, ma non ti senti soddisfatta dei tuoi successi, amplificando i tuoi presunti errori o debolezze? Molti di noi credono che per essere la nostra miglior versione dovremmo fare di più, ma il risultato è spesso stress, burnout e disillusione. Questo libro – spiega Thomas – offre una mano curativa per aiutarti a uscire dai soliti schemi di usare il successo o l’eccesso di lavoro come fonte di auto-convalida. Per le donne, il lavoro non si ferma sul posto di lavoro. C’è un grande carico a casa che continua a ricadere su di loro che si tratti di occuparsi dei figli, prendersi cura dei genitori anziani o semplicemente prendere le redini della gestione della casa”.

“Questo è un libro per le donne che lavorano troppo – conclude l’autrice – Ma è anche per le donne pronte ad ascoltare la chiamata proveniente dall’interno: proveniente dal loro sistema nervoso straziato, da quel senso di ansia sottostante che hanno imparato a normalizzare nel corso degli anni e da una consapevolezza interiore che, forse, non deve essere così”.

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Collaboratore - Articoli pubblicati: 9

Napoletano di Castellammare. Giornalista professionista dal 2010. L'economia e il lavoro dopo sport, cronaca e politica. Federiciano, europeista, romanista (non necessariamente in quest'ordine). Zio di Martina

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