49 visualizzazioni 1 min 0 Commenti

Quali sono le vere priorità degli italiani nel mondo del lavoro

Le ha rilevate l'Istituto Piepoli e costituiscono un campanello d'allarme per i promotori del referendum

Tra poco più di una settimana si andrà a votare per il referendum. Ma per gli italiani quali sono le priorità nel mondo del lavoro? Questa domanda è stata al centro di una rilevazione dell’Istituto Piepoli presentata ieri a Genova in occasione del Festival del Lavoro. Ebbene, non ne scaturisce un risultato granché incoraggiante per i promotori della consultazione popolare.

Dallo studio, infatti, emerge un’Italia sempre più attenta alla qualità, all’etica e alla sicurezza dell’ambiente lavorativo, oltre che alla retribuzione.

In tal senso, due aspetti si impongono con forza: l’aumento dei salari (63%) e la sicurezza sul lavoro (60%). Queste sono le due tematiche che emergono come le vere priorità per i cittadini e sono ben lontane dai temi che fino a qualche anno fa erano concepiti come prioritari, come la crescita occupazionale (35%) o la riduzione della precarietà (31%).

Questo, a dimostrazione del fatto che c’è anche maggiore percezione nel Paese della crescita dell’occupazione a tempo indeterminato avvenuta negli ultimi tempi.

L’Intelligenza artificiale, inoltre, sempre secondo il sondaggio, è sempre meno percepita come una minaccia e sempre più come un’opportunità: il 58% degli italiani (il 66% tra i giovani) si dichiara favorevole al suo utilizzo per aumentare la competitività sul lavoro. Anche tra gli over 54 si nota una crescente apertura.

 

Avatar photo
Redazione - Articoli pubblicati: 1

Redazione del quotidiano di attualità economica "Il Mondo del Lavoro"

Twitter
Facebook
Linkedin
Scrivi un commento all'articolo