
I nuovi numeri del trend positivo sulle assunzioni in Italia sono del Bollettino del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro: quelle previste dalle aziende ad ottobre interesseranno 489 mila lavoratori ai quali verrà proposto un contratto a tempo determinato superiore a un mese o a tempo indeterminato, 17 mila in più rispetto a quanto programmato un anno fa (+3,7%). Previsioni positive anche per il trimestre ottobre-dicembre con circa 1,3 milioni di assunzioni programmate, in crescita rispetto all’analogo periodo del 2023 (+54mila; +4,5%).
Tuttavia, si mantiene elevata la difficoltà di reperimento segnalata dalle imprese che coinvolge il 49,3% delle assunzioni programmate, sostanzialmente in linea rispetto a 12 mesi fa.
Per risolvere questo problema, allora, per il presidente di Unioncamere Andrea Prete, bisogna impostare il sistema della formazione in modo da risolvere il problema almeno nel medio termine considerando che la denatalità è un fatto acclarato nel nostro Paese e sarà difficile invertire la rotta. Una politica lungimirante nella gestione dei flussi migratori dovrà tenere conto anche di questi problemi”.
A livello settoriale, l’industria nel suo complesso programma nel mese 141mila entrate (-8mila entrate rispetto a un anno fa; -5,6%) e 349mila entrate nel trimestre ottobre-dicembre (-16mila entrate; -4,4%). A ottobre le imprese del manifatturiero sono alla ricerca di circa 91mila lavoratori (-2,7% rispetto all’analogo periodo del 2023) che salgono a 225mila per l’intero trimestre ottobre-dicembre (-8mila entrate; -3,4%). Le imprese delle costruzioni programmano per ottobre oltre 50mila assunzioni (-10,6% sull’anno) e 124mila per il trimestre (-6,2%). Positive le previsioni di assunzione delle imprese dei servizi con una crescita rispetto a un anno fa dell’8% sull’analogo mese del 2023 (+26mila contratti) e dell’8,4% sul trimestre ottobre-novembre 2023 (+ 70mila contratti). Ad offrire le maggiori opportunità lavorative è il turismo con 90mila richieste nel mese e 245mila nel trimestre e il commercio con 79mila lavoratori nel mese e 207mila nel trimestre. Seguono i servizi alle persone che ricercano oltre 62mila lavoratori nel mese e 152mila nel trimestre.
Il tempo determinato si conferma la forma contrattuale maggiormente proposta con 276mila unità, pari al 56,4% del totale, a cui seguono i contratti a tempo indeterminato (94mila). La difficoltà di reperimento, che complessivamente riguarda il 49,3% delle ricerche di personale, raggiunge il picco del 66,2% per gli operai specializzati e del 52,4% per le professioni tecniche.
Il Borsino delle professioni di Excelsior, infine, evidenzia tra le figure di più difficile reperimento tra gli operai specializzati i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (il 79,0% è di difficile reperimento) e i fabbri ferrai costruttori di utensili (76,8%); per le professioni tecniche sono particolarmente difficili da reperire i tecnici in campo ingegneristico (65,5%) e i tecnici della salute (59,5%).