
Sembrerebbe una frase fatta, oppure un semplice pregiudizio. Ma il lunedì è davvero la giornata più dura della settimana per chi lavora e ha la fortuna di usufruire del weekend libero. Lo conferma una indagine svolta da LinkedIn negli Stati Uniti su un campione di lavoratori sia con contratto a tempo pieno o part time che autonomi da cui scaturisce che ben l’80% di essi soffre della cosiddetta ansia della domenica.
La causa è, appunto, il lavoro: lo stress mentale, vale a dire, derivante dall’essere consapevoli, anche nel corso del giorno libero, che l’inizio della settimana è dietro l’angolo. A tal proposito, è significativo notare che la percentuale di chi soffre di quest’ansia raggiunge vette davvero allarmanti soprattutto tra i più giovani: il 91% tra i millennial, vale a dire tra chi è nato tra il 1980 e il 1996, e addirittura il 94% per gli appartenenti alla cosiddetta generazione Z, coloro i quali sono nati tra il 1997 e il 2012.
L’unico motivo di sollievo che si può ricavare dall’indagine di LinkedIn è che l’ansia della domenica si impara a gestire. O semplicemente ad accettarla come “normale”. La percentuale di chi ammette di soffrirne, infatti, con l’avanzare dell’età anagrafica, si abbassa. Sta di fatto che anche questo studio conferma l’importanza del benessere psicologico sul posto di lavoro da ogni punto di vista, sia da quello personale di ogni singolo lavoratore essendo in ballo la sua qualità di vita, che da un punto di vista più meramente economico perché godere di un buon ambiente psicologico dove si opera aiuta tantissimo anche la produttività.
Naturalmente, manco a dirlo, oltre che un buon rapporto con il capo, è fondamentale avere un buon rapporto con i nostri colleghi. Secondo uno studio dell’Office National Statistics, trascorriamo in media 35 ore settimanali in ufficio, spesso in loro compagnia. Quindi, è molto probabile che la possibilità di distinguere la nostra vita privata da quella professionale sia sempre più labile. Con la conseguenza che anche l’ansia della domenica, se condivisa, può essere, se non del tutto accantonata, almeno ben accettata.