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Ecco la categoria di lavoratori che non paga le tasse

Secondo gli ultimi dati del Ministero dell'Economia e delle Finanze, si combatte sempre più efficacemente l'evasione. Ma le partite Iva sono sempre le più difficili da stanare

Nonostante un trend in calo ormai costante, l’evasione fiscale rimane una delle sfide strutturali più difficili per lo Stato italiano. Secondo gli ultimi dati del Ministero dell’economia relativi al 2021, lo Stato ha perso circa 82 miliardi di euro per imposte e contributi non versati. Una cifra enorme, ma in miglioramento rispetto agli 85 miliardi del 2020 e agli oltre 100 miliardi annui dei periodi precedenti. Guardando dentro questi numeri, si scopre che una componente in particolare incide in modo molto rilevante: le partite Iva.⁠

Nel 2021 la principale imposta evasa in Italia è stata l’Irpef dei lavoratori autonomi con un tax gap del 66,8%. In pratica, due terzi delle imposte dovute da chi ha una partita Iva non vengono pagati. Si tratta di oltre 29 miliardi di euro mancanti solo per questa voce. Al confronto, l’evasione Irpef tra i lavoratori dipendenti è di appena il 2,3%, pari a circa 4 miliardi, e riguarda quasi esclusivamente situazioni di lavoro nero.⁠

Le ragioni di questa evasione così marcata sono riconducibili a un meccanismo noto come evasione “con consenso”: il professionista non emette fattura o scontrino e il cliente, in cambio, riceve uno sconto sull’IVA. Questo accordo è difficile da tracciare, e coinvolge spesso categorie come artigiani, commercianti, ristoratori, tassisti, professionisti sanitari privati e via dicendo. ⁠

Nel dibattito pubblico, la narrazione sull’evasione è spesso distorta. Alcuni politici hanno sostenuto che il problema siano le grandi aziende. Una visione smentita dai dati. Come sottolineano i dati dell’Agenzia delle Entrate, oltre l’80% dell’evasione deriva da dichiarazioni omesse o infedeli, non da contribuenti in difficoltà. Il problema, quindi, non è chi non riesce a pagare, ma chi sceglie deliberatamente di non dichiarare.⁠

In Italia l’evasione fiscale resta, in buona parte, una scelta consapevole e sistemica. E colpisce di più laddove il controllo è minore e il pagamento avviene in contanti. Le partite Iva, pur essendo una componente essenziale del tessuto economico nazionale, sono anche quelle che, secondo le evidenze, contribuiscono maggiormente alla perdita di gettito.

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Redazione del quotidiano di attualità economica "Il Mondo del Lavoro"

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