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Quali sono i requisiti per andare in pensione

Ecco come impatta l'aspettativa di vita nelle nuove regole varate nella Manovra

La Manovra 2024 ha anticipato lo sblocco degli adeguamenti alle speranze di vita fino al 31 dicembre 2024, anziché mantenere il termine originario al 2026. Tuttavia, un decreto del Ministero dell’Economia ha specificato che non ci saranno aumenti nei requisiti pensionistici per il biennio 2025-2026.

Il decreto MEF del luglio 2023 conferma che, a partire dal 1° gennaio 2025, i requisiti di accesso ai trattamenti pensionistici rimarranno invariati, bloccando gli adeguamenti alle aspettative di vita per il 2025 e il 2026. Secondo la legislazione attuale, i requisiti per la pensione anticipata richiedono ancora 42 anni e dieci mesi per gli uomini e 41 anni e dieci mesi per le donne.

Nonostante lo sblocco anticipato fino al 31 dicembre 2024, la situazione attuale non cambia, dato l’assenza di effettivi incrementi nelle aspettative di vita. Tuttavia, si evidenzia che la Manovra 2025 potrebbe apportare ulteriori modifiche, e la certezza si può ottenere solo “anno per anno”.

Fino al 1° gennaio 2027, i requisiti pensionistici dovrebbero essere i seguenti: 67 anni di età e 20 anni di contributi per la pensione di vecchiaia, 42 anni e dieci mesi per gli uomini e 41 anni e dieci mesi per le donne per la pensione anticipata, con ulteriori specifiche per categorie come addetti a mansioni usuranti e notturni. Le variazioni negative nelle aspettative di vita non influiscono direttamente sui requisiti anagrafici, ma sono compensate dagli incrementi negli anni successivi. L’evoluzione di queste regolamentazioni rimane soggetta a future decisioni governative.

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Segretario Generale Confederazione SELP

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