
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, d’intesa con le regioni e in collaborazione con il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha avviato il progetto EDO – Educazione Digitale per l’Occupazione, con l’obiettivo di coinvolgere 1 milione di persone disoccupate o in transizione lavorativa, da raddoppiare entro la fine del 2025.
Il progetto EDO inserisce nel Programma GOL del PNRR un’offerta formativa digitale gratuita, inclusiva e certificata che risponde a tre sfide: colmare il divario digitale di base, ancora presente in ampie fasce della popolazione adulta; migliorare l’occupabilità dei lavoratori, rafforzando le competenze richieste dalle imprese; misurare l’efficacia delle politiche attive del lavoro, grazie a un sistema che integra dati nazionali (SIISL, SIU) con i flussi regionali.
EDO mette a disposizione dei cittadini, contattati a partire dal 19 maggio tramite sms o e-mail, una piattaforma e-learning con 56 moduli interattivi, progettati dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale e organizzati in quattro aree di competenza digitale di base. Ogni partecipante, dopo aver completato 16 ore di corso e superato il test finale, riceverà dalla propria Regione un’attestazione ufficiale da inserire nel curriculum vitae. Al fianco dei cittadini in formazione ci sarà EDO, una mascotte empatica e rassicurante pensata per rendere il progetto più coinvolgente ed efficace e per accompagnare i partecipanti nel loro percorso di crescita digitale.
“Con EDO diamo ai cittadini gli strumenti digitali essenziali per tornare protagonisti nel mercato del lavoro – ha affermato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone -. Questa iniziativa dimostra che la collaborazione organica tra istituzioni nazionali e regionali diventa un moltiplicatore di risultati: percorsi formativi utili, attestazioni riconosciute su tutto il territorio e un sistema di monitoraggio che ci permette di misurare e migliorare l’impatto in tempo reale. Lavorare insieme ci consente di trasformare le politiche in opportunità concrete, gestibili e potenziabili per milioni di persone”.