
Finora, uno dei problemi che il mercato del lavoro in Italia spesso non è riuscito a risolvere è quello di far incontrare domanda e offerta di impiego. Capita, soprattutto per alcune figure professionali, che il mercato richieda nuovi operatori, ma che difficilmente li scovi sebbene esistano in quel settore aspiranti lavoratori. L’ultimo tentativo per risolvere questo nodo è contenuto nel Decreto Lavoro licenziato dal Governo Meloni il primo maggio scorso e si chiama Siisl, una sigla che sta per Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa. Di cosa si tratta? Di una piattaforma on line che ha lo scopo di far dialogare ministeri, regioni, comuni e agenzie del lavoro in modo tale che nessuno finisca in una sorta di vicolo cieco. In realtà, la nuova piattaforma entrerà in funzione in un primo momento per soddisfare l’esigenza di attuare le nuove norme sull’Assegno di Inclusione e quelle sul Supporto per la formazione e il lavoro che andranno a sostituire il Reddito di Cittadinanza. Ma l’obiettivo a medio termine è ben più ambizioso: la piattaforma informatica dovrà dare risposte concrete agli utenti mettendo in gioco tutte le istituzioni che si occupano di lavoro e dando la possibilità di personalizzare la disponibilità lavorativa anche a livello geografico. Il Ministero del Lavoro stima che già entro la fine di quest’anno gli utenti della piattaforma saranno 400.000. I loro dati, tramite autorizzazione naturalmente, saranno visibili in tutt’Italia dagli operatori accreditati che, in tal modo, potranno rintracciare più velocemente le competenze di cui hanno bisogno. Nel concreto, la domanda di iscrizione alla piattaforma sarà presentata telematicamente all’Inps e sarà l’istituto, dopo aver verificato i requisiti, a dare il via libera all’iscrizione vera e propria che, a sua volta, potrà avvenire online in autonomia o presso un Centro per l’Impiego o un Caf. La prima cosa che il sistema richiederà agli utenti sarà l’accettazione della dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro oltre che l’autorizzazione alla trasmissione dei propri dati ai Centri per l’Impiego, alle agenzie per il lavoro e agli intermediari autorizzati. L’utente verrà poi indirizzato a un corso di formazione oppure, se ha già le competenze richieste, a un impiego. Il profilo personale sarà costantemente aggiornato da questo punto di vista. Il tutto incrociando le dita: far incontrare domanda e offerta di lavoro sfruttando anche gli strumenti online, finora, non è stata affatto un’impresa semplice.