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Contratto degli istituti di vigilanza non armata. Tutto da rifare

Uno dei principali problemi che sta emergendo è quello della paga oraria troppo bassa

Il CCNL degli istituti di vigilanza è scaduto da molti anni e, nonostante le numerose richieste e proteste dei sindacati e dei lavoratori, non è stato ancora rinnovato. Questo ha creato una situazione di incertezza e precarietà per i dipendenti del settore, che non sanno più quali siano le loro condizioni di lavoro e quali siano i loro diritti, o meglio li conoscono ma non sono adeguati.
Uno dei problemi principali che sta emergendo in questo contesto è quello della paga oraria troppo bassa. Molti lavoratori degli istituti di vigilanza guadagnano poco più del salario minimo nazionale, il che rende difficile per loro svolgere il proprio lavoro e mantenere una vita dignitosa.
Ciò ha un impatto negativo sulla qualità del servizio offerto dagli istituti di vigilanza, che spesso impiegano personale poco qualificato e poco motivato a causa della bassa paga. Inoltre, molti lavoratori sono costretti a svolgere turni lunghi e stressanti per poter guadagnare abbastanza per sbarcare il lunario, il che può avere conseguenze negative sulla loro salute e sulla loro sicurezza sul lavoro.
Il mancato rinnovo del CCNL degli istituti di vigilanza rappresenta un segnale preoccupante per l’intero sistema economico del Paese. Il settore della sicurezza privata rappresenta infatti un comparto strategico per la salvaguardia dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini, nonché per la protezione delle imprese e delle istituzioni pubbliche. Il blocco delle trattative sul rinnovo del CCNL rischia quindi di avere un impatto negativo sulla competitività dell’economia italiana e rischia di compromettere la qualità dei servizi di sicurezza privata offerti alle imprese e alle istituzioni pubbliche.
Il mancato rinnovo del CCNL degli istituti di vigilanza non armata è una questione che va risolta con estrema urgenza, perché sta causando problemi gravi per i lavoratori del settore e sta compromettendo la qualità del servizio offerto. È necessario che le parti coinvolte si siedano al tavolo delle trattative e trovino una soluzione che sia vantaggiosa per tutti, in modo da garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e la sicurezza dei cittadini.

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Segretario Generale Confederazione SELP

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