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Sciopero dei dipendenti dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro: una lotta per i diritti dei lavoratori

Incroceranno le braccia lunedì 30 ottobre: obiettivo autonomia

Il 30 ottobre sarà una data significativa per i dipendenti dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) in Italia. Dopo aver esaurito ogni possibile via di dialogo con il governo, i lavoratori dell’INL si preparano a uno sciopero unitario che va oltre la semplice rivendicazione di giuste spettanze. Questa protesta ha una caratteristica speciale: è una lotta per rendere finalmente autonomo l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, un passo cruciale per garantire una tutela efficace per i lavoratori di tutti i settori e per rafforzare il controllo sull’applicazione dei Contratti Collettivi e delle normative per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro.

Le richieste degli ispettori del lavoro includono il riconoscimento degli arretrati relativi alla perequazione dell’indennità di amministrazione, l’aumento degli importi del Fondo Risorse Decentrate di Ente e del cd. Decreto Poletti, nonché la possibilità di utilizzare i proventi derivanti dalle sanzioni comminate in materia di salute e sicurezza a favore del personale. Questi sono aspetti essenziali per garantire una tutela adeguata per i lavoratori italiani.

Una delle questioni chiave che emerge da questa protesta è la necessità di garantire autonomia organizzativa e finanziaria all’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Attualmente, l’INL e il Ministero del Lavoro si affidano esclusivamente ai mezzi di locomozione personali degli ispettori per svolgere la vigilanza sul lavoro, specialmente nelle zone rurali e remote lontane dai centri cittadini. Senza questi mezzi personali e familiari, la capacità di vigilare sulla sicurezza sul lavoro e la conformità normativa sarebbe seriamente compromessa, con un potenziale aumento significativo degli incidenti e delle morti sul lavoro.

Investire negli ispettori del lavoro, garantendo loro una formazione continua e una presenza attiva nei territori, è fondamentale per proteggere i lavoratori più vulnerabili e per combattere il caporalato e lo sfruttamento specie in agricoltura. “Tutelare chi tutela” non è soltanto uno slogan, ma una necessità impellente per il Paese. Significa mettere in pratica il primo articolo della Costituzione italiana, che sottolinea che l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro.

In un momento in cui le questioni legate al lavoro e alla sicurezza sul lavoro sono più cruciali che mai, è fondamentale che l’Ispettorato Nazionale del Lavoro sia adeguatamente supportato e autonomo. Solo attraverso queste misure sarà possibile garantire una tutela efficace per i lavoratori italiani e contrastare le gravi violazioni delle leggi sul lavoro. Gli ispettori del lavoro meritano il nostro sostegno, in quanto lavorano instancabilmente per proteggere i diritti dei lavoratori e per garantire un ambiente di lavoro sicuro per tutti.

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Autore - Articoli pubblicati: 172

Segretario Generale Confederazione SELP

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