
È in libreria, per i tipi di Dike Giuridica, “La messa alla prova e la particolare tenuità del fatto dopo la Riforma Cartabia”, un interessante saggio di due avvocati penalisti cultori della materia, Raffaele Carfora e Ciro Iorio.
L’opera analizza la messa alla prova e la particolare tenuità del fatto dopo l’entrata in vigore della riforma Cartabia del processo penale (D.Lgs. 150/2022) e del Decreto Ministeriale del 18 luglio 2023 in tema di deposito telematico.
Nel libro, con prefazione di Franco Coppi e introduzione di Giorgio Spangher, si è dato vita a un corposo sistema ricostruttivo non limitato alle modifiche introdotte dalla riforma, ma si è esaminata l’intera, complessa disciplina anche alla luce delle più autorevoli e recenti pronunce giurisprudenziali e delle più qualificate voci dottrinali. Il tutto, affrontando le questioni giuridiche, sostanziali e processuali, più complesse e tracciando l’evoluzione degli istituti.
Per gli operatori della materia (magistrati, avvocati, cancellieri, forze dell’ordine, studiosi) c’è a disposizione, quindi, una guida completa per risolvere ogni questione e per rispondere a ogni domanda.
D’altronde, come accennato, anche gli autori sono molto vicini alla tematica essendo due avvocati penalisti, ma non solo: Raffaele Carfora è anche dottore magistrale cum laude in Relazioni Internazionali, cultore della materia in Diritto processuale penale, responsabile della Scuola di formazione territoriale presso la Camera Penale di Santa Maria Capua Vetere, autore di altre numerose pubblicazioni in materia di diritto e procedura penale; Ciro Iorio è anche un docente a contratto e pure lui è già autore di numerose pubblicazioni in materia di diritto e procedura penale.