
E’ Carnevale e ogni scherzo vale. Ma non tutti prezzi: il caro-burro, infatti, sta spingendo al rialzo i prezzi dei dolci tipici di questi giorni, ma è tutto il settore dolciario a risentire della crisi delle materie prime, con sensibili rincari che investono anche cacao e cioccolato. Ad affermarlo è il Codacons, che segnala aumenti dei listini per il settore. E, di conseguenza, un mercato del lavoro, quello del settore dolciario, a rischio.
“A febbraio il burro prosegue la sua corsa al rialzo e, sulla base dell’ultimo dato Istat diffuso venerdì scorso, registra prezzi in crescita di quasi il +20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. – rivela l’associazione dei consumatori – Andamento analogo per il cacao, i cui listini al dettaglio aumentano del +15,4% su base annua, con conseguenze sul cioccolato, che segna un rincaro medio del +9,9%. Più contenuto, ma sempre rilevante, l’incremento dei prezzi delle uova: +2,5% a febbraio.
L’intero settore dolciario viene così colpito dalla crisi delle materie prime, e a risentirne sono i dolci tipici del Carnevale: frappe e castagnole registrano al dettaglio rincari medi tra il +6% e il +8%, con i prezzi che variano dai 7 euro al Kg ai 50 euro al kg, a seconda se si acquisti al supermercato o in un esercizio specializzato, ma che possono arrivare, come nel caso di una nota pasticceria, anche a 100 euro al kg”, conclude il Codacons.