La Bce continua a vedere decisamente positiva la situazione del mercato del lavoro dell’area euro, nonostante la stretta monetaria che essa stessa ha operato.
Nel primo trimestre, mentre la crescita risultava superiore a quanto l’istituzione si attendeva appena lo scorso marzo, “l’occupazione è aumentata dello 0,3 per cento, con la creazione di circa 500mila nuovi posti di lavoro”. Ma non solo: le indagini “segnalano un proseguimento della crescita delle posizioni lavorative nel breve periodo”, afferma la Bce nel suo ultimo Bollettino economico.
Nel frattempo, la disoccupazione si è limata al 6,4 per cento ad aprile, “al livello più basso dall’introduzione dell’euro”, rileva la banca centrale. E le imprese “continuano a pubblicare molte offerte di posti vacanti – si legge nel report di Francoforte – benché in numero lievemente inferiore rispetto al passato”.
Il trend del mercato del lavoro sotto l’aspetto dell’occupazione è positivo non solo in Italia, quindi. Nel nostro Paese, secondo le stime Istat, l’estate appena iniziata, tra l’altro, farà segnare un +1,5% di presenze rispetto allo scorso anno consentendo alla disoccupazione di tornare ai livelli del minimo storico del 6,8% fatto registrare tra il 2006 e il 2008. Il tutto, mentre il nostro tasso di occupazione ha raggiunto il 62,3%, il valore più alto da quando abbiamo traccia di questo dato