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Milleproroghe: nuove opportunità per la Rottamazione Quater

C'è la possibilità di far rientrare nella definizione agevolata coloro che hanno saltato uno o entrambi i primi due versamenti

Il Milleproroghe si conferma come uno strumento flessibile e adattabile alle esigenze dei contribuenti italiani. La recente decisione di ripescare i decaduti della Rottamazione Quater e spostare la scadenza della terza rata al 20 marzo, con cinque giorni di tolleranza, offre un’ulteriore occasione per coloro che hanno incontrato difficoltà nel rispettare i termini precedenti.

L’importanza di questo emendamento risiede nella possibilità di far rientrare nella definizione agevolata coloro che, pur avendo aderito alla Rottamazione Quater, hanno saltato uno o entrambi i primi due versamenti. Grazie a questa proroga, essi hanno ora la possibilità di regolarizzare la propria situazione entro il 15 marzo, evitando la decadenza e beneficiando delle agevolazioni previste.

La decisione è motivata anche dai dati relativi all’adesione alla Rottamazione Quater, che finora non hanno rispettato le aspettative del Governo. Con un incasso inferiore alle previsioni, si è resa necessaria un’azione correttiva per riportare in carreggiata il programma e garantire un maggior successo dell’iniziativa. La Sottosegretaria al Ministero delle Finanze, Lucia Albano, ha fornito dati significativi durante un question time in commissione alla Camera, evidenziando un tasso di abbandono del 45,5%.

La nuova scadenza per il pagamento della terza rata, fissata al 15 marzo, rappresenta quindi un’opportunità importante per chi desidera rientrare nella Rottamazione Quater. Questa proroga rende più agevole l’adempimento degli obblighi fiscali, anche per coloro che avevano già mantenuto i pagamenti in regola fino a questo momento.

Per chi intende usufruire di questa nuova chance, è importante comprendere i requisiti e i termini da rispettare. Coloro che vogliono rientrare nella Rottamazione Quater devono pagare entro il 15 marzo sia le prime due rate del 2023, ciascuna pari al 10% dell’importo complessivo dovuto, sia la prima rata del 2024. Per coloro che hanno già versato le prime due rate, la terza rata può essere saldata entro il 15 marzo anziché entro il 28 febbraio.

Va sottolineato che, applicando i cinque giorni di tolleranza, la scadenza ultima slitta al 20 marzo, consentendo un margine di manovra aggiuntivo per tutti i contribuenti coinvolti.

Infine, è utile ricordare che le scadenze delle rate successive del 2024 rimangono invariate: il 31 maggio, il 31 agosto e il 30 novembre, con il programma che riprenderà nel 2025 a partire dal 28 febbraio. Questo calendario trimestrale offre una certa pianificazione e permette ai contribuenti di organizzare al meglio i propri pagamenti.

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Presidente Nazionale Confederazione SELP

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